Inter al collasso, De Boer in bilico?

Il posticipo del settimo turno del campionato di Serie A, che ha visto Roma e Inter sfidarsi nel big match della giornata, ci ha fornito, una volta per tutte, la prova della crisi senza fine del club neroazzurro. Per la Beneamata, al termine di un match emozionante ma giocato in modo scoordinato ed impreciso, si tratta dell’ennesima delusione stagionale.

Gli uomini di De Boer, infatti, erano reduci dalla seconda batosta subita in Europa League per mano del modesto Sparta Praga, allorché Icardi e compagni avevano lasciato il campo ceco con un passivo di 3-1. I sostenitori neroazzurri speravano che, analogamente a quanto successo all’indomani della sconfitta contro l’Hapoel Beer Sheva, ovvero quando l’ Inter aveva poi clamorosamente battuto la Juventus, potessero ripetersi anche con la Roma. Ma così non è stato.

Ci ha pensato il redivivo Edin Dzeko, già 5 gol per lui finora in questo campionato (ne segnò appena 8 in tutto quello scorso), a portare subito in vantaggio la Roma. In questa prima frazione, la partita, benché poco ordinata dal punto di vista tattico, è molto divertente e offre molte occasioni da rete, collezionando anche un palo per parte (Salah per i giallorossi e Banega per i neroazzurri).

Nel secondo tempo Inter e Roma ritrovano un po’ di logica, senza tuttavia rinunciare allo spettacolo. I due portieri, Handanovic e Szczesny, sono fra i migliori in campo, decisivi a più riprese, ma sono costretti a cedere entrambi. L’estremo difensore capitolino cade dinanzi a Banega al 72° minuto, imbeccato da un Icardi con le polveri bagnate.

I giallorossi non si scompongono, e pochi istanti più tardi trovano il colpo del KO: Florenzi batte una punizione insidiosa, Manolas è imperioso di testa e trafigge Handanovic. L’ Inter prova il forcing nel finale, ma inutilmente. Per i neroazzurri, appena 11 punti e settimo posto in classifica (condiviso con Genoa e Torino), si tratta, considerando anche l’ Europa League, della quarta sconfitta stagionale su 9 partite. Un ruolino di marcia estremamente deludente, per una squadra che aveva apertamente espresso ambizioni da titolo. La Juventus, distante di 7 lunghezze, pare ormai irraggiungibile: è già la fine per De Boer?

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