A volte ritornano. L’ Inter, che era stata fino a pochi giorni fa protagonista di una stagione estremamente negativa, sta finalmente tornando alle luci della ribalta, tanto che con la Lazio è arrivata anche la terza vittoria consecutiva. Un’impresa netta ed incontrovertibile, seppure la strada, per Pioli, sia ancora lunga. Per Inzaghi, invece, che sperava di conservare il terzo posto, se non addirittura di ambire a qualcosa di più importante, arriva una bocciatura piuttosto sonora e su tutta la linea. Ma andiamo a scoprire meglio che cosa è successo pochi minuti fa al San Siro.
Per l’occasione, l’allenatore dell’ Inter Pioli, uno dei due grandi ex della partita (l’altro era Candreva), ha deciso di concedere fiducia ad alcuni degli uomini fin qui più criticati del campionato neroazzurro. E allora, spazio ad un 4-2-3-1 con Banega ad agire dietro l’unica punta Icardi, oltre alle consuete ali Perisic e Candreva. A centrocampo, nuovamente spazio anche per Kondogbia, che ha composto la cerniera insieme a Brozovic. D’Ambrosio e Ansaldi hanno protetto i fianchi, mentre al centro è tornato Murillo insieme a Miranda. Il tutto, ovviamente, davanti al portiere Handanovic.
A questo schieramento, la Lazio ha risposto con un 4-3-3 piuttosto insolito negli interpreti: davanti a Marchetti, ecco il quartetto composto da Basta, De Vrij, Wallace e Patric, mentre a centrocampo non sono mancati i “soliti” Parolo, Biglia e Milinkovic-Savic. Le sorprese giungono dal tridente d’attacco: se, infatti, erano presenti sia Felipe Anderson che Immobile, a sinistra ha agito Lulic.
Dopo un primo tempo di studio, caratterizzato da alcune belle parate di Handanovic, l’ Inter sfonda la difesa della Lazio nella ripresa. Al 54°, Milinkovic si fa rubare la sfera dal redivivo Banega, che con un gran tiro da fuori fulmina Marchetti. È il preludio del crollo biancoleste, firmato dal capitano neroazzurro Mauro Icardi: dopo appena 2 minuti, infatti, l’attaccante argentino anticipa tutti dentro l’area, realizzando il raddoppio di testa. La Lazio è tramortita, e al 65°, nello spazio quindi di 11 minuti, incassa anche il gol del KO, per il definitivo 3-0: è ancora Icardi a segnarlo, sfruttando un buon calcio di punizione di Banega. Finisce così, con l’ Inter che aggancia il settimo posto.