Nella carriera di un grande campione ci sono diversi momenti di gioia e dolore. I titoli vinti, i gol realizzati, le battaglie perse e quelle portate a casa. Ma nessuno, forse, è significativo quanto il momento del ritiro: un punto di svolta, uno svoltare di pagina che prima o poi tocca a tutti. Anche a Frank Lampard.
Frank Lampard è stato senza ombra di dubbio uno dei centrocampisti più forti della sua generazione, oltre che il migliore partorito dal calcio inglese negli ultimi vent’anni insieme a Steven Gerrard. Bandiera del Chelsea, il giocatore, raggiunti ormai i 38 anni, ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo.
La notizia proviene dallo stesso Lampard, che sceglie i social per dare sfogo ad una dichiarazione intensa e dai contorni romantici. “Dopo 21 anni incredibili”, si legge, “ho deciso che adesso è il momento giusto per mettere fine alla mia carriera di calciatore professionista.” E poi, ancora, specificando che le offerte per continuare non sono mancate da vari club: “è il momento di iniziare il prossimo capitolo della mia vita. Sono immensamente orgoglioso di tutti i titoli che ho vinto, di aver rappresentato il mio paese più di 100 volte, e di aver segnato più di 300 gol ufficiali.”
Non mancano poi i ringraziamenti speciali, per i quali Lampard non si risparmia. Anzitutto, la famiglia: “I miei genitori, che mi hanno instillato i valori del duro lavoro, della dedizione e della professionalità.” Poi la moglie, Christine, e le figlie Luna e Isla.
Infine, i ringraziamenti più importanti Lampard li riserva agli amici, compagni di squadra, allenatori e dirigenti con i quali ha lavorato. “Al West Ham, che mi ha permesso di esordire e che ha creduto in me quando ero giovanissimo. Al Manchester City e al New York City, con i quali ho passato gli ultimi anni.” E, soprattutto: “Al Chelsea, cui appartiene il pezzo più grande del mio cuore.”