Il posticipo domenicale della ventitreesima giornata del campionato di Serie A ha visto l’ Inter piegata dalla Juventus, che, in questo modo, con ogni probabilità, ha posto una seria ipoteca sullo Scudetto. I bianconeri, al termine di una partita poco spettacolare ma molto combattuta dal punto di vista fisico e tattico, hanno sopraffatto i rivali portando a casa la ventottesima vittoria consecutiva entro le mura amiche, un record assoluto. Si fermano a 9, di contro, i successi inanellati ininterrottamente dall’ Inter, che, dopo essere stata battuta dalla Lazio nel quarto di finale di Coppa Italia, è costretta ad incassare una sconfitta anche in campionato dalla Juventus.
Ma procediamo con ordine. Poche sorprese da parte di Allegri: con il modulo a cinque stelle ampiamente confermato, e l’assenza forzata di Barzagli a causa di un attacco influenzale, il tecnico bianconero sceglie l’undici titolare presupposto alla vigilia: Buffon in porta, linea difensiva composta da Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini ed Alex Sandro; Pjanic e Khedira formano la cerniera di centrocampo, mentre alle spalle dell’unica punta Higuain (oggi non a segno, il che è una notizia) agiscono Cuadrado, Dybala e Mandzukic.
Pioli, d’altro canto, sorprende tutti scegliendo un inedito 3-4-2-1: dinanzi al portiere Handanovic, il mediano Medel viene abbassato sulla linea dei difensori insieme a Miranda e Murillo. Candreva agisce sull’esterno di destra, D’Ambrosio su quello di sinistra, mentre a centrocampo ecco Joao Mario e il sempre più imprescindibile Gagliardini. Sulla trequarti, infine, dietro Icardi, ecco Perisic e Brozovic.
Il primo tempo è particolarmente bloccato e condizionato dal pressing feroce di entrambe le squadre, che costringe più volte all’errore avversario in fase di impostazione. Tuttavia, è la Juventus a far la partita, cogliendo persino due traverse: la prima su un gran tiro di Dybala, la seconda direttamente da calcio piazzato di Pjanic, sul quale comunque si registra la strepitosa deviazione di Handanovic.
L’ Inter è pericolosa soprattutto nei minuti finali della prima frazione di gara, e tuttavia, proprio nel suo miglior momento, incassa il gol che risolve la partita: dagli sviluppi di un calcio d’angolo, il pallone finisce sui piedi di Cuadrado, che scarica in porta un destro al fulmicotone assolutamente imparabile per Handanovic. È la rete che taglia le gambe all’ Inter, che da lì in avanti non si renderà praticamente più pericolosa dalle parti di Buffon.
Il secondo tempo, infatti, è caratterizzato soprattutto dalla determinazione della Juventus. I bianconeri chiudono ogni spazio, mentre, dall’altro lato, il portiere neroazzurro si rende protagonista di diversi interventi importanti, che scongiurano il gol del KO. I ritmi rimangono comunque molto alti e spesso il match si sposta sul piano fisico, tanto che i cartellini saranno parecchi: 5 gialli per la Juventus, 3 gialli e un rosso per l’ Inter, con Perisic espulso sul finale per proteste. Finisce 1 a 0 per la Vecchia Signora, che vendica la sconfitta subita all’andata e che si cuce addosso un grosso pezzo dello Scudetto.