Il Napoli rifila sette reti al Bologna e vola al secondo posto in solitaria, in attesa del posticipo di stasera tra Juve e Inter.
Il Napoli di Sarri assume sempre più i contorni di un rullo compressore e anche stavolta trasforma una gara di campionato, nella sagra del gol. A farne le spese è il Bologna di Donadoni, eccessivamente fragile in difesa ma anche sciupone. Ai partenopei sono sufficienti i primi sette minuti di gioco per far capire l’antifona alla squadra felsinea. L’uno-due firmato da Hamsik e Insigne tramortisce le velleità dei padroni di casa, ma il peggio deve ancora arrivare.
I rossoblu ci mettono anche del loro, fallendo dal dischetto l’opportunità di rientrare in partita. Destro si fa stregare da Reina, facendo infuriare il pubblico del Dall’Ara. Sul ribaltamento di fronte, l’episodio dell’espulsione di Callejon, che prima era stato ammonito in occasione del rigore e, subito dopo, trova il modo di farsi espellere commettendo un fallo tanto ingenuo quanto grave.
Passano pochi minuti e il Bologna rende il favore al Napoli, perdendo un proprio uomo (Masina) per espulsione. Il terzino stende Mertens lanciatissimo verso la rete e l’arbitro sventola il rosso diretto, facendo inviperire Donadoni. Poi sale in cattedra il folletto Mertens, che realizza la punizione e poi trova ancora la via della rete appena 10 minuti dopo. Torosidis illude i tifosi locali, siglando la rete dell’1-4 ma è solo fuoco di paglia. Una doppietta di Hamsik e ancora Mertens siglano le reti del 7-1 con il quale il Napoli umilia un Bologna ingenuo e inconcludente e lancia la volata scudetto nella speranza che l’Inter possa fare il miracolo a Torino.