Italia fuori da Russia 2018, calano le azioni Rcs, Cairo: ‘Dobbiamo inventarci qualcosa’

Italia fuori da Russia 2018, a rischio gli investimenti pubblicitari nell’editoria, le parole di Urbano Cairo presidente di Rcs.

Non è un mistero che la mancata qualificazione a Russia 2018 avrà grandi ripercussioni sulla vendita dei quotidiani, in special modo quelli sportivi. Non è un caso che, nella seduta borsistica di ieri, le quotazioni di Rcs in borsa sono crollate di circa il 7%. I mercati hanno accolto negativamente la mancata qualificazione degli azzurri a Russia 2018, in previsione di un calo degli introiti pubblicitari da parte dei grandi gruppi legati all’editoria, tra i quali anche l’editore della Gazzetta dello Sport.

Urbano Cairo, presidente di Rcs, non ha nascosto le possibili insidie che ne deriveranno da un calo di vendita di copie: ‘Ci inventeremo qualcosa per la Gazzetta dello Sport che compensi le mancate vendite nel periodo del Mondiale’ , ha spiegato Cairo prima di una riunione della commissione diritti tv della Lega Serie A.
I diritti tv delle partite dei mondiali 2018 non sono stati ancora aggiudicati, ma il mercato della raccolta pubblicitaria potrebbe risultare deficitario. Si stimava infatti che la qualificazione della nazionale avrebbe potuto incrementare dell’1% gli investimenti pubblicitari dell’intero 2018.

‘L’Italia fuori dai mondiali è una notizia qualitativamente negativa per il settore media. In generale, la mancata qualificazione dell’Italia ai mondiali di calcio è negativa per il settore in quanto si tratta di un evento che attrae maggiori investimenti pubblicitari’ hanno spiegato in una nota gli analisti di Equita, ricordando che nel 2016, in concomitanza con gli Europei di Calcio, sono stati circa 60 milioni di euro gli investimenti pubblicitari in più, pari al 2% del mercato globale.

Impostazioni privacy