Dybala ancora fuori contro il Bologna: le cause dei malesseri psicofisici del fuoriclasse argentino

In molti si domandano cosa stia accadendo a Paulo Dybala, ormai sempre più relegato ai margini della rosa bianconera a causa di guai psicofisici.

Tra Massimiliano Allegri e Dybala, il corto circuito sembra ormai diventato insanabile. Tanti tifosi bianconeri, sperano o hanno sperato di rivedere ‘La Joya’ in campo almeno a Bologna, dopo i 75 minuti in panchina nella sfida contro l’Inter. Anche stavolta, sembra che per lui si profili l’onta di una nuova panchina. In settimana, sia Pavel Nedved che Buffon, avevano parlato di Dybala come di un atleta non sereno e quindi non in grado di potere dare il giusto apporto alla causa bianconera.

In conferenza stampa, Allegri si è accodato alle dichiarazioni di Nedved e Buffon, parlando di Dybala come un giocatore che non sta facendo vita da atleta e finché non tornerà ad essere sereno difficilmente tornerà in campo dal primo minuto. Per lui si tratterebbe della seconda panchina consecutiva. Non gli era mai accaduto nel corso della sua esperienza in maglia bianconera.

Un calo psicofisico che potrebbe essere determinato anche dalle voci di mercato che lo vorrebbero nel mirino del Real Madrid, pronto ad offrirgli un contratto faraonico. Allegri sembra più intenzionato che mai ad usare il pugno di ferro sottoponendolo ad allenamenti extra anche sfruttando la sosta per le nazionali. C’è anche chi parla di problemi di cuore o di intoppi economici con sponsor come le vere cause del suo malessere psicofisico.

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