Monchi dopo il mercato fa il punto della situazione: ‘Siamo distanti da quello che dovremmo essere’

Monchi fa il resoconto del mercato della Roma non risparmiandosi autocritiche dopo la cessione di Moreno e il mancato addio di Dzeko.

Il calciomercato Roma si è concluso con molti annunci e pochi fatti. Edin Dzeko alla fine è rimasto nella capitale cosi come Bruno Peres. Le cessioni di Emerson e Moreno rappresentano il minimo sindacale necessario per tenere i conti appena in ordine. La rosa giallorossa è più o meno la stessa di dicembre se si eccettua l’arrivo di Silva in difesa. Nella conferenza stampa di fine mercato, il direttore sportivo giallorosso Monchi ha fatto il punto della situazione non risparmiandosi autocritiche: ‘Questa squadra ha tanta qualità – ha commentato il ds giallorosso-, ma nella mia storia ho sempre comprato e venduto tanto. Siamo distanti dalla Roma che i tifosi vogliono e il primo responsabile sono io. Tutti dobbiamo fare meglio’. E’ fuor di dubbio che in questo momento, i tifosi giallorossi sono piuttosto scettici e disorientati anche per il rendimento della squadra che ormai non vince da sette turni e che è stata eliminata dalla Coppa Italia.
‘Nessuno può essere contento del quinto posto – ha commentato Monchi – ma dobbiamo trovare soluzione e non cercare colpevoli. Se cercate quelli il primo responsabile sono io perché ho costruito la squadra. Tutti possiamo migliorare, calciatori, tecnico e direttore sportivo. Detto questo sono convinto che abbiamo fatto il mercato di cui avevamo bisogno’.

Il timore dei tifosi giallorossi è quello che si vada incontro ad un piano di ridimensionamento per pareggiare i conti: ‘Devo proteggere la società – ha proseguito Monchi – e quindi devo lavorare per costruire una Roma vicina a quella che i tifosi vogliono. Ora siamo distanti e ci sta che i tifosi siano arrabbiati. Non cerco alibi, ma il lavoro del ds non si basa solo sul presente. Devo pensare alla Roma che c’è e che verrà’. La cessione di Moreno si è resa necessaria anche per il fatto che il difensore non si è mai ambientato: ‘Per esperienza so che quando prendo un giocatore e le cose non vanno bene, prima ci si divide e meglio è. E’ arrivata un’offerta della stessa cifra che abbiamo pagato per prenderlo e abbiamo deciso di cederlo accontentando anche il giocatore. E’ importante riconoscere gli errori, ma non perseverare’.

Impostazioni privacy