Federico Chiesa, per Di Biagio è un punto fermo della nazionale: le big aspettano alla finestra

Federico Chiesa è diventato uno dei pezzi pregiati del calciomercato. Ieri è andato a segno nell’amichevole contro la Primavera viola.

E’ proprio la stagione di Federico Chiesa, il giovane e talentuoso esterno della Fiorentina diventato uomo mercato ambito dai top club europei. Dopo le ultime uscite con la nazionale maggiore, il ct Di Biagio ha fatto capire chiaramente che il talento viola sarà un punto fermo della sua nazionale nelle amichevoli che la nazionale affronterà nelle prossime settimane. Sarà lui a comporre, insieme ad Insigne ed Immobile, un tridente offensivo davvero interessante e completo.

Del suo talento, ha parlato anche Alessandro Costacurta, vice-Commissario della FIGC, che si è detto strabiliato dalle qualità tecniche del giocatore viola: ‘Oggi qui a Coverciano abbiamo la possibilità di vedere un giocatore come quello (riferendosi a Chiesa, ndr) che ha fatto tre o quattro giocate… quasi meglio del padre. E speriamo non ci sia altrimenti mi tira uno schiaffo!”. Meno ironiche ma ugualmente incisive le parole di Di Biagio in conferenza stampa. ‘Federico è un’ottima risorsa per l’Italia’.

Ieri si è svolta la partitella tra l’Italia e la Fiorentina Primavera, conclusasi sul 10-0 per gli Azzurri, dove un fantastico Baselli ha messo a segno una tripletta. Una rete l’ha segnata anche Federico Chiesa, contro la sua squadra. ‘Una bella emozione sfidare la Primavera – sono le parole del giovane viola – due anni fa affrontai la Nazionale di Conte nel pre-Europeo nella formazione giovanile viola ed è un’emozione veramente grande’. Intanto i grandi club continuano a bussare alla porta della Fiorentina per chiedere informazioni sul talento viola. Juventus, Napoli, Inter, Paris Saint-Germain e Real Madrid lo stanno visionando da molto tempo. Chiesa ha rinnovato da poco il contratto senza alcuna clausola rescissoria. Trattenerlo anche per la prossima stagione, sarà impresa ardua per i fratelli Della Valle, anche se un’altra cessione eccellente (dopo Bernardeschi e Kalinic) avrebbe il sapore di un’ulteriore sfida ai malumori della piazza.

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