Pallotta adirato con le radio romane: ‘Le mando tutte in bancarotta’

James Pallotta continua ad attaccare la stampa romana dopo le recenti polemiche contro la gestione societaria.

E’ ormai guerra aperta tra James Pallotta e una parte della stampa romana che continua ad attaccarlo senza soluzione di continuità. Nel mirino del patron giallorosso ci sono soprattutto le radio romane: ‘Due le ho già mandate in bancarotta, ne restano nove. Se ascoltassi quello che dicono mi butterei nel Tobin Bridge perché sparano m… su quello che faccio’. Poi lancia una nuova provocazione: ‘Troverò il nuovo Totti grazie all’intelligenza artificiale. Stiamo provando a produrre un sistema che filtri i calciatori’.

Queste sono state le parole proferite da Pallotta allo Sloan Sports Analytics Conference del MIT di Boston. Le radio romane, sarebbero il megafono di tutti i malumori dei tifosi giallorossi nelle ultime settimane e non sono state per nulla tenere nel modo di gestire la società: ‘Ci sono nove radio che parlano di Roma 24 ore su 24, ne ho mandate in bancarotta due, me ne mancano sette. Abbiamo bisogno di spiegare la nostra versione dei fatti’ ha proseguito Pallotta. L’esigenza principale, secondo il patron giallorosso, per tenere testa ai grandi club europei è quello di avere presto un nuovo stadio di proprietà.

‘In tre anni speriamo di avere un nostro stadio, e questa è la chiave, perché non possiamo competere col Barcellona in nessun modo se faranno un miliardo di dollari di ricavi nei prossimi 2-3 anni, mentre noi abbiamo a che fare con 220-240 milioni di euro. Stiamo costruendo uno stadio su 80 ettari a Roma, abbiamo avuto l’approvazione. Avrà una capacità di 54mila persone. Abbiamo avuto un ritardo nell’approvazione finale dello stadio che è arrivata soltanto 2 mesi fa, ma poi potremo iniziare a produrre ricavi doppi o tripli rispetto ad ora. Io non ho molta pazienza, ci stiamo mettendo tanto, ma ci arriveremo’.

Impostazioni privacy