Debito Inter, Thohir non ha mai dato il placet al piano di ricapitalizzazione: la verità sui bilanci

Ecco l’analisi fatta dal sito Calcio e Finanza sulla reale situazione debitoria dell’Inter, dopo l’allarme lanciato dal Sole 24 ore.

Dopo la nota ufficiale diramata da Suning contro l’articolo pubblicato dal Sole 24 ore, nel quale sono state preannunciate contromosse legali, il sito Calcio e Finanza ha fatto il reale punto della situazione del bilancio attuale dell’Inter. Il Sole 24 Ore aveva addirittura paventato l’ipotesi che l’Inter non avesse nemmeno i requisiti per iscriversi regolarmente al campionato.

In realtà, il bilancio presentato dagli amministratori dell’Inter al 30 giugno 2017, quando il patrimonio netto in realtà aveva un saldo di 41,6 milioni di euro, non necessitava di alcuna ricapitalizzazione da parte della società controllante. Una versione opposta a quella data dal Sole 24 Ore. Suning, nell’ultimo bilancio consolidato, ha preso l’impegno di garantire personalmente la continuità aziendale dell’Inter in vista della chiusura dell’esercizio al 30 giugno 2018. Resta da capire però, quali sono le ragioni per le quali l’azienda cinese non abbia ancora messo in atto la ricapitalizzazione.

Il sito Calcio e Finanza, ha ricordato l’accordo stipulato in passato tra Suning e Thohir, al quale spetta l’ultima parola in caso di ricapitalizzazione. L’indonesiano non avrebbe mai dato il proprio placet alla ricapitalizzazione, anche perchè dovrebbe contribuire per il 31,05% delle sue attuali quote. Non partecipare alla ricapitalizzazione equivarrebbe a perdere la possibilità di cedere la propria partecipazione a Suning a un valore consistente. Secondo il sito Calcio e Finanza, dei 637,5 milioni di debiti totali che l’Inter avrebbe al 30 giugno 2017, circa 221 milioni farebbero capo alla voce “debiti verso soci per finanziamenti”.

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