Roma, troppi errori: il Porto vince e va ai quarti

Il palcoscenico più prestigioso, quello della Champions League, sembrava poter garantire un minimo di soddisfazione alla Roma, in una stagione rivelatasi fin qui estremamente deludente. Una piazza ove la banda giallorossa sperava di potersi abituare ad alti livelli: d’altro canto, la semifinale raggiunta nella scorsa edizione, in qualche modo, faceva da garante circa la bontà di una squadra non eccelsa, ma comunque capace, nei momenti topici, di tirar fuori delle grandi prestazioni. Come quella confezionata nel match di andata degli ottavi di finale ai danni del Porto, allorché Zaniolo e compagni, con un 2 – 1 che avrebbe potuto essere ancora più largo, sembravano aver ipotecato il passaggio ai quarti del torneo.

Roma El ShaarawyPoter avere a disposizione due risultati su tre, in fin dei conti, rappresenta di per sé un vantaggio già piuttosto notevole. Evidentemente, un grosso errore: con ancora sul groppone le scorie del 3 – 0 patito nel derby dalla Lazio, che aveva rigettato ancor più le residue ambizioni giallorosse circa la conquista del quarto posto in Serie A, la Roma disputa una partita costellata da errori e leggerezze, decisive negli episodi che hanno consentito al Porto una clamorosa ribalta.

Come i primi due gol dei lusitani, ad opera di Soares e Marega, bravi ad approfittare di due gravi dormite della difesa capitolina, e a battere Olsen da pochi passi. A nulla è valso il penalty trasformato da capitan De Rossi, poi costretto a lasciare il campo a causa dell’ennesimo infortunio: nel secondo tempo la Roma perde ancor più lucidità, va ai tempi supplementari e, a pochi minuti dalla fine, Florenzi commette una grandissima ingenuità, trattenendo un avversario per la maglia all’interno dell’area. Sul dischetto si presenta Telles, che non sbaglia e regala ai suoi il 3 – 1 necessario per accedere ai quarti di finale della Champions League. Per la Roma, invece, la corsa finisce qui: la definitiva certificazione di una stagione a dir poco fallimentare.

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