Si è oramai conclusa la trentesima giornata del campionato di Serie A: un turno infrasettimanale che non ha mancato di riservare delle incredibili sorprese. Clamorosamente, infatti, il Napoli è stato sconfitto dall’Empoli per 2 – 1, permettendo così alla Juventus, che da par suo ha abbattuto il Cagliari per 2 – 0, di incrementare il proprio vantaggio sui partenopei di addirittura 18 lunghezze. Un distacco a dir poco abissale, quando rimangono solamente otto gare ancora da disputare.
La Juventus è stata protagonista di un cammino in cui non ha avuto assolutamente rivali, a conferma di quelli che erano i pronostici della vigilia. Tuttavia, pur se strafavorita, era difficile immaginare ad uno scenario simile, all’inizio della stagione: il Napoli ha provato in qualche modo ad opporsi allo strapotere bianconero, ma giornata dopo giornata ha visto i rivali sempre più distanti. E, a riprova della differenza fra le due squadre, vi sono stati anche i due scontri diretti, portati a casa proprio dagli uomini di Allegri.
Mancano ancora otto partite, dicevamo, per un totale di 24 punti ancora accumulabili. E, considerando per l’appunto che la Juventus, rispetto al Napoli secondo in classifica, ha messo insieme un vantaggio di 18 punti più gli scontri diretti favorevoli, potrebbe incredibilmente laurearsi campione d’Italia già domenica 7 aprile. Purché ciò accada, però, sarebbero necessari due presupposti: anzitutto proprio la Juventus dovrebbe sconfiggere gli storici rivali del Milan nella partita di campionato di sabato delle ore 18:00. Dopodiché, domenica pomeriggio alle ore 15:00, i partenopei dovrebbero perdere nuovamente, stavolta contro l’Udinese.
Uno scenario che sulla carta pare difficile che si realizzi, pur se, naturalmente, rientra nel quadro delle possibilità. Qualora invece non dovesse verificarsi, alla Juventus basterebbero comunque due sole vittorie, nelle restanti otto gare, per inanellare anche il suo ottavo Scudetto consecutivo. I bianconeri, in questo modo, ritoccherebbero ulteriormente il record che già gli appartiene.