Antoine Griezmann e l’ Atletico Madrid si separano. Questa la clamorosa bomba di calciomercato che è scoppiata solamente poche ore fa, e che, nel giro di pochi istanti, è stata in grado di oscurare qualsiasi altra trattativa che era stata imbastita fino a questo momento. L’acquisizione di Aaron Ramsey a parametro zero da parte della Juventus, il malloppone sganciato dal Barcellona all’ Ajax per comprare De Jong, il malinconico commiato di De Rossi alla sua Roma. La stagione corrente non è ancora finita ma l’estate si preannuncia già calda, bollente. Con una sessione di calciomercato che potrebbe avere numerosi strascichi su gran parte dei top club del pianeta.
D’altronde, Antoine Griezmann non è certo l’ultimo arrivato: compiuti i 28 anni nello scorso mese di marzo, l’attaccante francese, campione del mondo a Russia 2018, è oramai giunto nel pieno del proprio vigore tecnico e atletico. Consacratosi come uno dei più forti calciatori del mondo, “Le petit diable”, questo il suo soprannome, negli ultimi cinque anni ha militato presso l’ Atletico Madrid. Un matrimonio che pareva destinato a durare per sempre, almeno fino a qualche ora. Allorché lo stesso giocatore, con una nota congiunta con il club spagnolo, ha ufficialmente annunciato il proprio addio.
La destinazione, peraltro, non sembra essere neppure troppo distante. E anzi, dovrebbe portare sempre alla Liga spagnola. Secondo fonti molto autorevoli, infatti, sarà il Barcellona, già attivissimo sul mercato, a rilevare le prestazioni di Antoine Griezmann. I blaugrana, a quanto pare, verseranno infatti l’intera clausola rescissoria che protegge il giocatore, pari a ben 125 milioni di euro. Una cifra che, probabilmente, l’ Atletico Madrid riutilizzerà per far fronte ai pesanti addii che stanno sconvolgendo i tifosi dei colchoneros: oltre all’attaccante transalpino, infatti, anche il difensore e capitano Diego Godin andrà via, sponda inter. Due i nomi che stanno circolando con impazienza in queste ore, entrambi militanti nella nostra Serie A: quelli di Mauro Icardi e di Paulo Dybala. E che, inevitabilmente, prolungherebbero ulteriormente l’effetto domino.