Serie A, Spadafora torna sulla ripresa del campionato

Da ormai qualche giorno a questa parte sono tornate a intensificarsi le discussioni relative alla ripresa del campionato di calcio di Serie A. A partire da ieri, con l’inizio della cosiddetta Fase 2 e l’allentamento delle misure contenitive che hanno caratterizzato il lockdown iniziale, sono stati nuovamente consentiti gli allenamenti in forma individuale. Per quelli di squadra bisognerà invece attendere ancora fino al prossimo lunedì 18 maggio, naturalmente salvo imprevisti. Se questa roadmap dovesse venire rispettata, le possibilità che il calcio giocato possa ricominciare dal punto in cui era stato interrotto sembrano più che ragionevoli.

Serie AIn queste ore si è anche allargato il fronte dei possibilisti, con diversi presidenti, organi politici e altri parti in causa a dirsi favorevoli. Anche il ministro dello sport Spadafora ha manifestato la volontà di far ripartire la Serie A. “Sarebbe surreale il contrario”, ha affermato Spadafora, “ma il tutto dovrà avvenire in sicurezza e comunque dipenderà da cosa succederà nelle prossime due settimane”. La sensazione, insomma, è che con l’ammorbidimento delle restrizioni bisognerà capire cosa accadrà con la curva pandemica, prima di adottare decisioni definitive. In caso contagi e decessi dovessero impennare nuovamente, sarebbe poco auspicabile un ritorno in campo verso metà giugno. Bisogna quindi sperare, anche compatibilmente col buon senso dei cittadini, che la situazione vada a migliorare o rimanga stabile sui risultati incoraggianti raggiunti in questi giorni. Dopodiché, si potrà pensare di concludere la stagione.

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