Giornaliste sportive vs conduttrici: una battaglia sempre aperta

Tra le giornaliste sportive più esperte e le giovani conduttrici non è mai scattato un grande amore. In particolare volano le polemiche tra quelle che qualche anno d’esperienza e chi invece punta spesso sui social per emergere.

C’erano una volta le giornaliste sportive che avevano un volto rassicurante. Erano quelle che leggevano le notizie, le commentavano e poi ritornavano in campo per raccontare quanto accadeva giornalmente. Una vecchia scuola, che ha anche dato ottimi frutti, in Italia molte donne hanno raccontato lo sport con merito, competenza e passione.

In effetti, anche nei tempi odierni ci sono molte professioniste che con costanza fanno il loro mestiere. Pensiamo a Federica Masolin, volto della formula 1 su Sky, un elemento capace di impreziosire anche con i giusti modi un lavoro collettivo di prim’ordine.

Altre, invece, pensano a punzecchiarsi, pur facendo comunque il loro ed entrando nelle case degli italiani ogni weekend. In particolare, Paola Ferrari non è proprio contentissima del comportamento di alcuni volti emergenti. La giornalista di Rai Sport e volto di 90° Minuto ha il mirino puntato nei confronti di Diletta Leotta, conduttrice di Dazn. Due modi di intendere il racconto sportivo diverso, o semplicemente due generazioni a confronto.

L’esperta Paola Ferrari, che partì dal programma “Portobello” di Enzo Tortora, per poi diventare pian pianino un elemento importante del calcio in casa Rai, ha così nuovamente lanciato delle frecciatine alla siciliana che è in forza su Dazn.

Un lavoro fatto in maniera diversa

Paola Ferrari - foto Raiplay.it
Paola Ferrari, tra le giornaliste sportive più agguerrite – Foto screenshot Raiplay.it

Paola Ferrari ha criticato Diletta Leotta. Rinfacciandole i modi utilizzati, il fatto di dover ricorrere alla bellezza come unico argomento principale e di fare dei social il suo cavallo di battaglia. Non è la prima volta che Paola Ferrari è intervenuta “a gamba tesa” sul tema delle conduttrici dei programmi sportivi.

Difendendo anche il lavoro di alcune colleghe, come nel caso di Giorgia Rossi, da anni padrona di casa delle reti Mediaset. Così come ha messo in risalto anche l’operato di Simona Rolandi (collega di Rai Sport) e il lavoro di Giorgia Cardinaletti, conduttrice per tre stagioni della Domenica Sportiva e ora volto del Tg1.

Per Diletta Leotta, recentemente, sono arrivate le critiche anche di Paolo Bargiggia, che sul suo sito ha lungamente argomento sulla conduttrice siciliana. Il focus non è così lontano da quello espresso da Paola Ferrari.

Tempo fa, sul tema Leotta intervenne addirittura l’ordine dei giornalisti in una nota, specificando come non sia negli elenchi.

Per quanto riguarda le giornaliste sportive, i social hanno messo nell’occhio del ciclone un po’ tutto, le conduttrici (purtroppo) sembrano puntare sulla bellezza e non sui contenuti. Non è un caso che su Instagram ogni foto sia accompagnata da almeno quattro-cinque sponsor: qualcosa che, per altro, dovrebbe essere anche vietato, in quanto chi fa il mestiere di giornalista (vale anche per le giornaliste sportive) non dovrebbe fare pubblicità a prodotti commerciali.

Ci vuole, ci vorrà quindi un maggior impegno: anche per informare c’è bisogno di uno stile.

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