Italia, Ferrari in gol all’esordio: chi ci è riuscito prima di lui

Gian Marco Ferrari va in gol all’esordio con l’Italia: prima di lui ci sono riusciti molti calciatori, alcuni dei quali fondamentali per i successi degli azzurri.

Tutto in poche ora per Gian Marco Ferrari, convocato in extremis da Mancini e in gol all’esordio con l’Italia. Il difensore era già stato selezionato in passato da Ventura, ma non scese mai in campo. Contro San Marino ha invece avuto l’opportunità di vestire la maglia azzurra, trovando una bella rete al volo su una respinta. É una serata da incorniciare per il centrale del Sassuolo, che diventa il novantesimo giocatore a trovare la via della porta alla prima presenza con l’Italia.

A rompere il ghiaccio furono nella prima storica uscita della nazionale ben 4 calciatori. Era un’amichevole con la Francia, vinta 6-2 all’Arena Civica di Milano. Rizzi aprì le danze, e poi andarono a bersaglio Lana, Fossati e Debernardi. Era il 15 maggio del 1910, una data storica. Da quel momento in poi in tanti riuscirono a gioire, e alcuni nomi fanno parte indelebilmente della storia della nazionale azzurra.

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Ferrari, gol all’esordio con l’Italia: prima di lui ci sono riusciti grandi nomi del calcio azzurro

Vieri Italia
Christian Vieri, in gol all’esordio con l’Italia come Ferrari (GettyImages)

Non solo Gian Marco Ferrari in gol all’esordio con l’Italia. Sono stati in tanti a provare la stessa gioia, e dopo gli inizi, alla fine degli anni ’20 arrivarono le firme di protagonisti mai dimenticati dagli appassionati italiani. Nel 1929 Mihalic, Orsi e Sallustro festeggiarono l’esordio con i gol al Portogallo, e l’anno successivo fu il turno di Meazza. Nel ’35 si aprì la storia azzurra di Piola con la prima apparizione e la rete all’Austria, mentre nel ’47 fu il turno di Romeo Menti. Il ’61 fu l’anno di Sivori e Altafini, oriundi d’Italia, e poi toccò a Bulgarelli.

Nel 1968 esordio e gol per Pierino Prati, poi fu il turno di Chinaglia, mentre Ancelotti festeggiò la prima prima presenza con la rete nel 1982. A seguire grandi nomi, e anche qualche calciatore dimenticato in fretta. Ravanelli, Attilio Lombardo, Chiesa, Vieri, ma anche Doni, Cassano, De Rossi, Lucarelli. In mezzo attaccanti che hanno trovato poco spazio con l’Italia, ma che all’esordio hanno trovato il gol come accaduto a Ferrari questa sera. Attaccanti come Pellissier e Matri, Pellè, Okaka, Eder, Pavoletti, e prima ancora Pazzini e Corradi. L’ultimo in ordine è stato Caputo, del Sassuolo proprio come Ferrari, che entra di diritto nella storia azzurra con una rete alla prima presenza sotto la guida di Mancini.

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