Turchia, che flop! Agli europei delude il loro leader in campo

Tutta la Turchia ha atteso invano Burak Yazici. Una sorta di calciatore rimasto sempre nel guscio, nell’attesa di un’esplosione definitiva.

La Turchia che è stata la delusione nell’Europeo soprattutto perché non tutti i suoi talenti sembrano a loro agio. Come se soffrissero di una sorta di complesso, che va a colpire quando c’è da indossare la maglietta della nazionale. Il caso di Burak Yazici rientra in ciò, in particolar modo per la poca attitudine al gol dell’elemento offensivo quando è con la selezione turca.

Burak Yazici ha un ruolino di marcia non troppo irresistibile sotto porta. 32 partite con la Turchia e un solo gol, troppo poco per tutti, anche per chi difende il talento del Lille a spada tratta.

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È una sorta di strana involuzione quella che prende Yazici, calciatore che avrà classe ma la centellina un po’ troppo quando si ritrova a giocare nelle competizioni che contano. Anche contro l’Italia non è stato pervenuto, eppure per molti era il pericolo numero uno insieme a Yilmaz. Potenza della scaramanzia, ma di Burak Yazici non ci sono state tracce, nonostante una sfida che poteva ripetersi con Gigi Donnarumma. Nel novembre scorso gli realizzò addirittura una tripletta con il suo Lille, segnò prima un rigore, poi approfittò di un rimbalzo in aria. Infine, non contento, segnò addirittura da fuori area.

Campione di Francia ma non profeta in patria

Yazici gol Milan - Getty Images
La Turchia ha atteso invano Yazici, tripletta al Milan – Getty Images

In effetti la stagione di Burak Yazici è stata un crescendo di emozioni. Dalla serata di Europa League ha avuto la gloria e il pallone portato a casa, dal campionato generale del Lille molto di più. Perché un pezzo dello scudetto francese è anche suo, le sue accelerazioni sono state spesso decisive nel corso della Ligue 1. In campionato è un turco efficace, 32 presenze e 7 gol in Francia sono valse un titolo, mentre in Europa League viaggiava su una media decisamente mostruosa: 8 presenze e 7 marcature.

Impossibile dire che non abbia talento o non veda la porta, guardando a questi numeri. Anche perché ha segnato in tutti i modi, ha dato gioie ai tifosi del Lille che lo hanno eletto beniamino incedibile.

Gli europei hanno frenato un po’ la “caccia all’uomo” sul mercato, oppure possono far abbassare le pretese al Lille. Il cartellino si aggira intorno ai 25 milioni di euro, una rivendita porterebbe a un 10% in favore del Trabsposnor. Che ha una curiosa clausola a favore: in caso di cessione di Burak Yazici in Turchia, il club dovrebbe ricevere venti milioni di euro.

Un po’ un modo per allontanarlo calcisticamente dal torneo turco, sicuramente non è questo un rimpianto. È un cruccio maggiore quello di non esprimersi al meglio nella nazionale, dove poteva e può fare molto di più. Anche le tre gare di Euro 2020 lo testimoniano: zero punti per la Turchia, un solo tiro in porta per lui.

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