Rui Patricio sotto esame: alla Roma para… anche i fastasmi?

Rui Patricio alla Roma dovrà combattere contro i fantasmi del passato. La porta giallorossa ha avuto vari ospiti, più o meno funzionali al ruolo.

Rui Patricio energico - Getty images
Rui Patricio futuro titolare per la porta della Roma – Getty Images

Il primo compito a Roma di Rui Patricio è di sigillare la porta e dare un segnale di continuità. Non attendono altro i tifosi giallorossi, che da anni collezionano portieri senza una grande soluzione. In pochi hanno resistito e sono entrati nel cuore dei tifosi, gli altri invece sono entrati nella galleria degli orrori.

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Perciò, Rui Patricio saprà benissimo come fare per evitare quanto accaduto con gli altri portieri, partendo da quel Pau Lopez che non ha mai incantato la piazza ed è stato ora ceduto al Marsiglia. Uno spagnolo che nella prima stagione fu sufficiente, nella seconda invece calò vistosamente.

Una storia mai concretizzata e che ha portato un problema enorme per i giallorossi, che hanno alternato Mirante e Fuzato ma senza mai cambiare passo. In porta, poi, la Roma era anche reduce da Robin Olsen, famoso più per le prestazioni in maglia svedese che non per altro. I giallorossi, quando comprarono Pau Lopez, lo prestarono al Cagliari e lì fece vedere qualcosa di concreto: rientrò però in panchina quando Cragno recuperò dal suo infortunio.

Brasiliani, argentini e altro ancora in porta

Parata Rui Patricio - Getty Images
Il portoghese dovrà ripetere quanto di buono fatto nei Wolves – Getty Images

La Roma e i portieri: sarebbe un libro interessante con capitoli sempre curiosi. Perché alla sfilza dei portieri stranieri che non hanno incantato ce ne sono altri davvero particolari.

L’olandese Stekelemburg non ebbe vita facile, resistette comunque un paio di stagioni. E fu, per un certo periodo di tempo, accantonato da Zeman in favore di Goicoechea. Che è rimasto nella storia romanista per un autogol contro il Cagliari che divenne la fotografia di quella stagione. Inoltre, pare che nemmeno Pallotta conoscesse ai tempi questo portiere, per far capire quanto l’argentino era entrato in sintonia con l’ambiente…

Per i tanti portieri stranieri che hanno toppato, ce ne stanno altri che hanno fatto benissimo il loro mestiere. Rui Patricio potrà prendere spunto da Allison, che a Roma conquistò i galloni e fu protagonista in Champions League. Una grande stagione in campo gli valse poi l’accesso al Liverpool, e da allora è sempre più rimpianto. Per una stagione fece da riserva a Scszezny, che era arrivato – a sua volta – come riserva di Morgan De Sanctis. Il polacco giocò con buona lena, tanto poi da conquistarsi il pass per la Juventus.

Tra gli stranieri mediamente recenti, una menzione anche per Doni. Che era arrivato come semplice riserva e, pian piano, si conquistò con caparbietà un posto da titolare. Non era un mostro di bravura, ma per essere un brasiliano era stranamente continuo. Rui Patricio prenda Youtube e riguardi le parate della Roma.

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