A sinistra della Nazionale: già pronto l’erede di Spinazzola

Sulla zona sinistra, la Nazionale proverà dalle prossime gare di qualificazioni Dimarco. Che rimarrà all’Inter, grazie anche al lavoro tattico di Simone Inzaghi.

Primo piano Dimarco- Getty Images
L’ex veronese è il candidato sulla sinistra in nazionale per rimpiazzare Spinazzola – Getty Images

Il lavoro estivo è seguito con attenzione da Roberto Mancini che, inevitabilmente, tra un mese tornerà in campo con l’Italia e aggiornerà la lista dei convocati. Alcuni saluteranno il gruppo per limiti di età e motivazioni, altri come Spinazzola non ci saranno per infortunio. Il solo Emerson sulla zona sinistra del campo non può lasciare tranquilli in Nazionale, e la soluzione sembra essere già a portata di mano.

Già da queste prime amichevoli estive, il nome di Federico Dimarco è stato bene cerchiato nella lista dei desideri. Convocabile con slancio, la sinistra è una fascia presidiata con successo da uno dei giovani più emergenti.

Che meritava già da tempo maggiore considerazione in Nazionale, in quanto il campionato e mezzo giocato con il Verona sono stati uno slancio importante per il suo cammino. Prima ancora esperienze all’Empoli, in Svizzera e al Parma, anche con qualche gol dell’ex siglato a San Siro.

In effetti, si trovano pochi esterni sulla sinistra in Italia con capacità di corsa. Aggiungiamo, inoltre, nel caso di Dimarco anche la facilità di tiro. Può andare alla battuta di corner e punizioni, nonché colpire dalla distanza grazie a un sinistro che spesso assume parabole letali.

POTREBBE ANCHE INTERESSARTI >>> L’esterno è premiato anche dalle statistiche

Inzaghi punta sull’italiano

Dimarco su Lozano - Getty Images
Contrasto di Dimarco su Lozano in Verona-Napoli 3-1 – Getty Images

In effetti, anche l’Inter sulla sinistra non è poi così piena di esterni. Togliendo Ivan Perisic, la coperta è cortissima e cedere Federico Dimarco, nonostante qualche bug di bilancio, non sarebbe un’ottima idea, anzi. Con l’addio di Young, infatti, l’esterno italiano può rientrare tranquillamente nella rosa, partendo da titolare o dando il cambio proprio al croato.

Un particolare non da poco è la permanenza di Kolarov, che era stato dato per partente ma è stato confermato dal neo tecnico interista. Conoscenza da tempo tra i due, il serbo può ricoprire sia il ruolo di laterale che di terzo centrale. L’esperimento di Antonio Conte poi è stato vanificato nel tempo, ma ad Inzaghi può servire l’esperto Kolarov anche come tutor di Dimarco.

Che ha giocato, praticamente, come centrale sinistro in un piazzamento a tre nel girone di ritorno con il Verona. Sempre meno esterno largo, quanto più uomo di supporto nel caso in cui Lazovic si trovava da laterale a tutta fascia. Esperimento a volte riuscito, altre volte meno: Dimarco non è proprio un gigante nel pressing in area, su questo dovrà migliorare.

Da esterno, invece, garantisce già una buona prospettiva, vederlo in azzurro sarà senza dubbio interessante. Il nuovo corso dell’Italia è già partito, anche il nerazzurro può legittimamente puntare alla candidatura per Qatar 2022.

Impostazioni privacy