Patrick Cutrone ha una grande chance a Empoli per fare bene. Può riprendersi quanto dovuto e dimostrare di essere uno dei migliori bomber italiani per il futuro.
La scelta di Patrick Cutrone di scegliere Empoli ha quasi spiazzato la Serie A nelle scorse settimane. Intanto perché sembrava poter rimanere in Inghilterra, dove il Wolverhampton aveva decisamente qualche problema in attacco. La mossa del prestito con ingaggio pagato per una buona parte dagli inglesi ha spiazzato anche chi aveva fatto un pensierino sull’attaccante, richiedendolo da inizio del mercato. Come nel caso di alcune squadre di Serie A così come il Parma, che faceva leva anche su un “effetto Buffon” per portare il ragazzo al Tardini.
Il colpo dell’Empoli per l’attacco deve essere, quindi, confermato poi con i numeri. Passate le prime due giornate, infatti, incomincerà quello che possiamo dire il vero e proprio campionato dei toscani. Che dovrà essere giocato con sacrificio ma anche all’arrembaggio: Aurelio Andreazzoli non è un tipo da catenaccio e contropiede. Anzi, esser stato richiamato dalla famiglia Corsi è un sinonimo di fiducia proprio per il gioco offensivo prodotto dal tecnico toscano. Che ricerca, anche in club non di prima fascia, movimenti offensivi e proposizione contro qualsiasi tipo di avversario.
Un bomber per sognare
Nonostante Leonardo Mancuso, che con una ventina di gol ha portato l’Empoli in Serie A (più quello recente a Torino), la squadra toscana ha approfittato della situazione Cutrone, per portare in Toscana un elemento dalle grandi potenzialità. Non sfruttate sino in fondo, un po’ come nel caso di Mattia Caldara, ora in prestito al Venezia. Se i migliori prospetti di qualche anno fa lottano ora per la salvezza c’è un po’ di mea culpa da fare. Intanto del calcio italiano che non sa aspettare, ma anche di ragazzi che non sono particolarmente fortunati nell’approfittare delle chance loro concesse.
Perché su Cutrone era diventate tante le attese dei tifosi milanisti. Che vedevano in lui il bomber del futuro, quasi l’erede di Pippo Inzaghi. In effetti quando segnò due gol nell’agosto del 2017 a Crotone, in molti immaginavano già un futuro colorato a tinte rossonere. I gol cominciarono a calare, Cutrone fece più il centravanti di sacrificio ma questo non fu particolarmente apprezzato.
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Perché al centravanti, alla fine, si chiedono i gol. Quelli che nella nazionale giovanile comunque non sono mai mancati, mentre nel club latitavano. E nemmeno a Firenze la musica è cambiata, è esploso Dusan Vlahovic mentre l’attaccante italiano ha fatto anche panchina. Non è andata poi meglio in Inghilterra al ritorno e al Valencia. Ora l’Empoli sembra essere la mano di un amico pronta a far riemergere il ragazzo. Ma dovrà metterci anche del suo, perché nelle zone calde bisognerà stare sul pezzo in ogni attimo.