Serie B, si cambia bene: le difese comandano su tutti

Le difese di Serie B vogliono essere un bunker per puntare alla promozione. In effetti, il recente passato ha premiato proprio chi era virtuosa nel settore arretrato.

Reggina - Foto LaPResse
La Reggina è tra le difese meno battute di Serie B – Foto LaPresse

Una Serie B con le giuste difese. Perché il calcio italiano dai suoi precetti punta sul non prendere gol ed è una regola tornata di moda anche in cadetteria. Proprio per il fatto di poter segnare con buona qualità, le squadre cadette provano a tenere a bada … gli avversari cementando il muro davanti al portiere.

Nelle prime dodici giornate di campionato le squadre di vertice hanno capito che per andare in Serie A c’è bisogno di un collante particolare. Cementare le proprie difese per sognare in grande è l’obiettivo, guardando a quanto fatto da Empoli e Salernitana. Lo scorso anno prima e seconda in classifica, prendendo meno di un gol a partita.

I toscani, in particolar modo, riuscivano a pareggiare le gare che potevano perdere, a forza di pareggi è rimasta in testa. I campani, invece, avevano un vantaggio dal gioco di Fabrizio Castori, che puntava soprattutto sulla capacità di chiudere i varchi per poi colpire in contropiede. Tattica usata a Carpi e ben ripetuta a Salerno con risultati apprezzabili.

Retroguardie di livello

Paletta del Monza - Foto LaPresse
Gabriel Paletta leader del Monza – Foto LaPresse

La capacità delle difese di essere impermeabili sta diventando il segreto delle grandi di Serie B. Nove i gol subiti della Reggina, prima retroguardia guardando ai numeri. Con Marco Baroni si era congedata prendendo quattro gol dal Frosinone nell’ultimo match della precedente stagione, ora viaggia con medie importanti, alternando in porta Alessandro Micai e Stefano Turati.

A quota dieci gol subito un trio abbastanza interessante. Il Frosinone è una compagine con un nuovo corso granitico, Fabio Grosso ha trovato l’ambiente ideale per esprimere le sue idee tattiche. Il Lecce, invece, è quasi una sorpresa proprio per il tipo di gioco espresso e per i tanti gol subiti negli anni. Il già citato Baroni – evidentemente – in giallorosso ha trovato maggiori sbocchi in retroguardia rispetto al recente periodo calabrese. Da notare anche i dieci gol subiti dal Monza, una squadra che vince spesso… di corto muso, ma ha ancora molto da recuperare in campionato.

A undici gol presi Cremonese e Pisa. Nei lombardi emerge la stella di Marco Carnesecchi, i toscani stanno aprendo un po’ troppo la porta negli ultimi periodi.

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Curiosa come la squadra in testa abbia subito invece 14 gol. Il Brescia di Pippo Inzaghi punta alla vittoria concedendo qualcosa in più, per i lombardi contano i tre punti anche con gare palpitanti. Infine, il Perugia che ha subito dodici gol, quattro dei quali nell’ultimo match contro il Como: una giornata storta per l’ottimo Chichizola e compagni.

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