Francesca Durante ha l’intenzione di aprire un ciclo con l’Inter. Il portiere nerazzurro, alla sua prima stagione, sembra aver preso le giuste misure alla sua porta.
![Durante in uscita - foto LaPresse](https://www.calciopolis.it/wp-content/uploads/2021/12/uscita-Durante-foto-LaPresse.jpg)
La qualità dei portieri italiani sta emergendo sempre più. Non è un caso che sono molti sia le giovani e sia le esperte che in porta garantiscono la giusta capacità di tenere la difesa inviolata.
Tra queste sicuramente è da menzionare Francesca Durante, portiere alla sua prima stagione con la maglia dell’Inter. Un portiere solido e affidabile, che ha la giusta tranquillità tra i pali e una reattività importante che le permette di leggere per bene l’azione avversaria.
Affidabile anche nelle uscite, Francesca Durante è un portiere che potrà aprire un lungo ciclo all’Inter. Non è un caso che l’idolo di riferimento – guardando al nerazzurro – sia proprio Samir Handanovic. Perché lo sloveno è ormai da un decennio a Milano, e pure l’estremo difensore al femminile vorrebbe avere una carriera di questo genere.
La porta nerazzurra sembra essere in buone mani, Rita Guarino può dirsi soddisfatta della rosa a disposizione e dei progressi della stessa Durante, nel giro della Nazionale e tenuta in considerazione dal commissario tecnico Milena Bertolini.
Alla ricerca dello slancio decisivo
![Durante Firenze - foto LaPresse](https://www.calciopolis.it/wp-content/uploads/2021/12/Durante-a-firenze-foto-LaPresse.jpg)
La carriera di Francesca Durante, classe 1997, è partita… dalle tribune del “Marassi”. Quando da bambina andò con il padre a vedere un Sampdoria-Bologna e rimase affascinata dal gioco del calcio: era il periodo di Walter Novellino e di una squadra doriana più affidabile di quella attuale, in porta ebbe modo di vedere Francesco Antonioli e Gianluca Pagliuca.
Da quella partita in poi l’amore per il calcio è cresciuto in maniera esponenziale con le prime esperienze nei club liguri, come la Sarzanese (ha esordito a 15 anni) e la Scalese. Sino al grande salto, l’approdo a Firenze con più tappe da menzionare. Perché iniziò proprio con le viola che si chiamavano come la città, passando poi alla Fiorentina: un amore con la maglia che è durato per tanti anni, seppur con poche gare e qualche intervallo preso.
Il prestito al Verona della scorsa stagione l’ha lanciata come una protagonista. 22 partite in maglia gialloblù, 33 gol presi ma la consapevolezza di una grande annata e di tante parate decisive per il suo club. Era in prestito, è tornata alla Fiorentina ed è stata ceduta all’Inter, che le ha fatto firmare un biennale, ben sapendo come il rapporto potrebbe essere prolungato.
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Dalla sua la Durante ci sta mettendo tutto l’impegno possibile, non capita tutti i giorni difendere l’Inter. Sicuramente vorrà ancora difenderla per un sacco di tempo, chiedere informazioni ad Handanovic per una ricetta di sana longevità.