Federico e la Luna speciale: Di Francesco, che calore familiare!

Federico Di Francesco ha trovato la maturità all’Empoli? Il figlio d’arte sembra essere definitivamente sbocciato proprio nella squadra dove il padre mosse i primi passi.

Di Francesco empoli - foto LaPresse
Federico Di Francesco, ora attaccante nell’Empoli – foto LaPresse

Di padre in figlio, la saga dei Di Francesco continua. Come se fosse un film o per qualche intreccio del destino, Empoli è diventata la meta che lascia il segno. Sia in Eusebio che nel figlio Federico, con un destino in comune nel biancazzurro della provinciale toscana.

Da cui Eusebio Di Francesco mosse i primi passi da calciatore. Esordì in Serie A, poi in Serie B, e girò l’Italia con esperienze significative alla Lucchese, al Piacenza e alla Roma nel mezzo, per vincere uno scudetto con Fabio Capello. Da allenatore non è mai arrivato sulla panchina dei toscani, pur avendola sfiorata in alcune occasioni.

Destino che si incrocia con Federico Di Francesco, calciatore che ha girato in lungo e in largo senza trovare mai pace sostanzialmente. In realtà non è mai sceso oltre l’Abruzzo in linea geografica, dall’esordio in Serie A nella squadra biancazzurra, al giro di prestiti partito da Cremona e da Marco Giampaolo come tecnico dei grigiorossi. Per attraversare poi i campi di calcio di tutta Italia, regalando qualche colpo e anche qualche pausa di troppo.

Ora ha trovato la serenità, grazie anche al calore familiare della sua compagna Luna Baldassari, che lo ha reso padre. Per altro, Luna è figlia di Patrick, ex di Valeria Marini e partecipante ad un’edizione di Temptation Island Vip

È davvero maturo per la Serie A?

Di Francesco esulta - foto LaPresse
In Toscana sembra aver trovato il giusto ritmo – foto LaPresse

Sul figlio d’arte i dubbi sono emersi nel corso del tempo. Nel Lanciano, stagione 2015-16, aveva fatto benissimo e… tranne per le esultanze, sicuramente fu da segnalare come uno dei migliori calciatori della cadetteria. Arrivato in Serie A con il Bologna si è ripetuto con buone prestazioni, un elemento esterno che riusciva a confluire per bene nel gioco dei rossoblù e propenso alla corsa.

L’arrivo al Sassuolo ci fu solo dopo la partenza del padre per Roma, in nero verde ha disputato due stagioni con più ombre che luci. Protagonista suo malgrado nella gara che portò Ronaldo a sbloccarsi in Italia, quando ebbe qualche contrasto con Douglas Costa.

Andato alla Spal, dopo una buona partenza si è lasciato coinvolgere dalla melanconia di una stagione errata, proseguendo in B con i biancazzurri e mostrando altri spunti.

Sino alla scelta di Empoli, arrivata quasi a sorpresa. I toscani hanno strappato il prestito con diritto di riscatto e sembrava una mossa quasi avventata. Non più da ala o da terza punta, ma solo da calciatore che ruota intorno al centravanti: Aurelio Andreazzoli sapeva benissimo come collocarlo e ne ha ottenuto già risultati.

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Basta vedere le marcature sin qui realizzate, un apporto costante e la sicurezza di essere diventato un calciatore apprezzabile per sacrificio e abnegazione. A 27 anni anche Empoli può essere un punto d’arrivo.

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