Scudetto, che attesa: in tanti cercano la prima volta

L’attesa di vincere uno scudetto. C’è chi non lo ha mai vinto e chi potrebbe vincere dopo anni di angosce sportive. Ecco una carrellata dei protagonisti che attendono la prima gioia.

Ilicic - foto LaPresse
L’attesa di uno scudetto coinvolge Ilicic e l’Atalanta – foto LaPresse

E se l’attesa di vincere uno scudetto… sia lo scudetto stesso? Parafrasando un noto spot, in effetti l’attesa è davvero smisurata per i protagonisti del calcio italiano. Che spesso giocano tante partite lottando per traguardi di tranquillità o – al contrario – si spendono con tutte le energie arrivando sempre a un passo dal fine agognato.

Pensiamo a un campione come Piola, che con più di 500 gare in Serie A e tanti gol non è mai riuscito ad alzare le braccia al cielo per lo scudetto. L’attesa di vincere è stata tanta, tutto questo non vanifica comunque una carriera straordinaria.

Alberto Gilardino vinse il mondiale tedesco ma non la massima serie, giocava in un Milan che vedeva quasi come un fastidio dover giocare la Serie A: il Milan con Carlo Ancelotti non a caso vinse più in Europa che in Italia con un solo scudetto. 517 per lui contro le 539 di Piola, 459 per la coppia formata da Daniele De Rossi e Sergio Pellissier. Il capitan futuro ha solo guardato da lontano lo scudetto del 2001, il clivense ha riportato la sua squadra del cuore almeno in Terza categoria attualmente.

I primatisti attuali

Consigli - foto LaPresse
Il portiere del Sassuolo primatista di una speciale classifica – foto LaPresse

Può scalare le classifiche di questo primato non proprio lusinghiero Andrea Consigli al Sassuolo. Con un rinnovo in tasca ottenuto nelle scorse settimane e circa 420 presenze complessive, ha sempre lottato per il mantenimento della categoria e per l’Europa con merito e bravura, c’è da dire.

Così come Antonio Candreva, che lo tallona con qualche presenza in meno. L’attesa dello scudetto è stata all’Inter, ma evidentemente non era destino vincere uno scudetto a Milano. Quando se ne andò, Antonio Conte trovò l’alchimia giusta e riportò lo scorso anno i nerazzurri sul tetto d’Italia. Un po’ di quella vittoria però moralmente è anche del suo ex numero 87, che per anni si è speso per la causa.

Magra consolazione, come quelle di Lorenzo De Silvestri. Nel suo lungo giro, spesso con Sinisa Mihajlovic in panchina, Lazio, Fiorentina, Sampdoria, Torino e Bologna e solo rare tracce di qualificazioni europee.

Segue Josip Ilicic, qui il discorso si fa leggermente più interessante. L’attesa dell’Atalanta è minore rispetto alle altre squadre in lotta, ma portare uno scudetto a Bergamo sarebbe leggendario. Come nel caso del Verona o della Sampdoria, una provinciale al potere, ma lo sloveno dovrà senza dubbio alzare i livelli del suo motore.

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Infine Lorenzo Insigne. Che probabilmente ha più chance quest’anno di vincere uno scudetto, che non ai tempi del gioco sarriano.

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