Il derby di Madrid tra Real e Atletico è il match clou della giornata di Liga. Alle 20 tutta la Spagna – e non solo – osserverà con attenzione una sfida sempre da massima allerta.
Mai stare nei bassi fondi, puntare sempre in alto. In questa edizione della Liga, a Madrid sanno benissimo che bisogna puntare sempre al massimo e approfittare di ogni occasione. Real e Atletico con un inizio non proprio dirompente, hanno ora bisogno di certezze e possono arrivare anche giocando un gran derby davanti ai propri tifosi.
Il ritorno del pubblico è uno degli aspetti più importanti di questo big match, il derby è l’occasione per molti di avere rivalse e diventare così protagonisti da copertina. Soprattutto Real e Atletico hanno bisogno di una prestazione maiuscola per capire come alimentare le motivazioni nella seconda parte di stagione.
Vincere la stracittadina sarebbe il massimo, lo sanno bene i due tecnici. Due mister antitetici, due modi di intendere il calcio e di stare in panchina completamente diversi. Da una parte Carlo Ancelotti, l’uomo della decima, il nemico dell’Atletico che prese una Champions League proprio nel derby e nel modo più incredibile possibile.
Dall’altra parte Diego Simeone, che una coppa europea vorrebbe vincerla per congedarsi, ma si “accontenterebbe” anche di un’altra edizione della Liga.
Da Lisbona al Var
Quella finale di Lisbona fu un po’ il centro nevralgico della rivalità di Madrid. Il derby europeo vinto da Ancelotti fu qualcosa di leggendario, l’Atletico nel 2014 era davvero vicinissimo alla conquista della Champions League dopo il gol di Diego Godin. Ma il gol nel recupero del secondo tempo di Sergio Ramos, la fame di Cristiano Ronaldo e la maggior tecnica portarono il Real a chiudere sul 4-1 e infrangere i sogni europei dei colchoneros.
Da allora Carlo Ancelotti è il tecnico preferito del Real, salutato con affetto al suo addio e abbracciato nuovamente al suo ritorno. In quest’annata sta facendo da gestore, il Real Madrid ha un suo gioco ma segue soprattutto una sua filosofia tattica, attendista quando c’è da far salire l’avversario per poi colpirlo con il maggior palleggio.
All’opposto Diego Simeone, che punta sempre all’arrembaggio dell’Atletico, la caratteristica del suo gruppo è senza dubbio una garra molto evidente. Alle 20 il match, preceduto dalle polemiche, dai ricordi della scorsa stagione e di una serie di articoli che pongono in gran competizione tutti i protagonisti.
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Senza dimenticare quanto accadde con il Var la scorsa stagione. L’ultimo derby di Madrid ebbe come protagonista la direzione arbitrale non proprio eccezionale. Nonostante la tecnologia, quel pareggio scontentò tutti i protagonisti in campo per decisioni non capite sino in fondo.