Barcellona, il caos continua: due senatori lasciano i blaugrana

Quella del Barcellona è una situazione particolare, i contratti non vengono rinnovati, la squadra non sembra riprendersi e alcuni campioni iniziano a non poterne piu’.

Barcellona ammonito - foto LaPresse
Il caos del Barcellona si riflette in campo – foto LaPresse

Cambiano le epoche ma rimangono i problemi. A Barcellona ormai la situazione e’ diventata praticamente insostenibile, anche perché i fasti del passato sono passati da tempo e l’incertezza nel club, regna sovrana.Con una squadra ridimensionata dall’assenza di Leo Messi, il Barcellona sta ora cercando di capire come poter riemergere.

L’uscita dalla Champions League per mano del Bayern Monaco e del Benfica – in seconda battuta – ha portato tanti strascichi, nonche’ malumori in tutto l’ambiente. Questo anche perché lo stesso Xavi, avrebbe  voluto puntare diretto sulla Champions League, per riscattare una stagione finora fallimentare.

La cantera

L’unica nota positiva della stagione, fino a questo momento, è la promozione dei ragazzi della cantera, in prima squadra. Questo ovviamente evidenzia che il lavoro del settore giovanile sembra essere tornato a dare i suoi frutti e mostra a tutti uno spiraglio di luce.

La cosa importante e’ che questo lavoro del settore giovanile, non rimane fine a se stesso.I contratti dei gioiellini infatti sono poco onerosi e in loro c’è la loro voglia di giocare anche per senso di appartenenza. Questo ovviamente fa si che nel futuro prossimo Xavi o chi per lui, potra’ mandare in campo una squadra che non pensa solo ai soldi e ai contratti.

I blaugrana ora vogliono tornare ad essere una squadra almeno presentabile che possa tornare a breve a dettare legge in Spagna ed in Europa.

Quelli che a giugno diranno addio

Barcellona-Siviglia - foto LaPresse
Il Barcellona è alle prese con casi spinosi – foto LaPresse

La situazione attuale dei contratti in casa Barcellona, al momento porterebbe all’addio a giugno di almeno cinque pedine importanti. Fortunatamente per quel che riguarda Demir e De Jong, le proroghe e i rinnovi interverranno automaticamente, ma che succedera’ agli altri?

Dani Alves invece, arrivato da svincolato in autunno per diventare uomo squadra, non vuole certamente creare problemi e guarda invece a giugno con fiducia.Il brasiliano a 38 anni e’ talmente legato ai blaugrana che potrebbe giocare anche solo per un tozzo di pane, considerando i lauti ingaggi e i premi partita presi in anni di Barcellona.

Dal lato opposto pero’ il Barca ora, si ritrova anche con due situazioni contrattuali particolari. La prima è quella di Sergi Roberto, calciatore nel giro della Roja, ed elemento sempre utile e funzionale nel centrocampo del Barcellona. Il calciatore sicuramente non e’ uno di quei talenti che ruba l’occhio con il palleggio, ma è un onesto mediano che ha sempre detto la sua in campo.

Questo malessere generale che aleggia sulla societa’, ovviamente si riflette anche su di lui, che potrebbe tentare una nuova avventura. Questo non da subito, ma a giugno le idee potrebbero cambiare, proprio perché sono tanti i ragionamenti da fare. Al momento comunque il centrocampista deve ancora recuperare dal brutto infortunio al ginocchio, che lo terrà fuori sino ad aprile e sta ancora lavorando per tornare in campo.

In Italia il giocatore al momento, nonostante qualche sondaggio della Roma e della Juventus, non sembra avere grandi estimatori ma in Spagna il discorso e’ diverso.

Un altro caso spinoso, per quel che riguarda i contratti blaugrana è quello che riguarda Ousmane Dembelè. Il giocatore strapagato qualche anno fa, avrebbe ancora una quotazione di 50 milioni di euro visto una clausola fissata nel giugno 2022.

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Il Barcellona ora, vista la situazione attuale, sarebbe anche disposto a regalarlo, proprio per evitare il pagamento di sei corpose annualita’. Il giocatore e’ stato proposto a Milan e Juventus, ma proprio per l’ingaggio, le due squadre italiane sembrerebbero aver già rifiutato l’offerta.

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