Juve, la squalifica ora fa tremare

Arriva un chiarimento sui rischi che la Juventus potrebbe correre nell’inchiesta sugli stipendi: ecco i possibili scenari.

Amichevoli, mercato, rientri dei giocatori dal mondiale. La Juve cerca normalità ma inevitabilmente dovrà fronteggiare le accuse sulla manovra stipendi.

Tifosi bianconeri
Tifosi bianconeri (LaPresse)

Nel caos che ha travolto Agnelli, il Cda e il club, c’è al momento una sola certezza. Il processo sulle plusvalenze, che è stato chiuso, difficilmente sarà aperto. L’indagine della Procura prova però a verificare quali sono le eventuali violazioni da parte della società negli accordi con alcuni calciatori, e lo scenario, in tal senso, potrebbe essere diverso. Ai bianconeri non resta quindi che attendere, difendersi, e probabilmente calcolare quali sono i rischi.

Fra gli scenari, lo spettro della retrocessione potrebbe essere al momento scongiurato. Non mancano però i rischi concreti che riguardano il campo, e in una precisa analisi su TvPlay, arriva un parere molto autorevole su cosa potrebbe accadere nelle prossime settimane. 

“Juve, ecco i rischi”

La tifoseria bianconera
La tifoseria bianconera (LaPresse)

Il giornalista della Gazzetta dello Sport Valerio Piccioni è intervenuto ai microfoni di TvPlay e fra i tanti argomenti ha analizzato il caos Juve con un preciso punto della situazione. “Dal punto di vista penale la situazione è nota – ha ammesso -, la UEFA vuole aprire un procedimento e sta portando avanti questa tesi. In Italia stiamo andando avanti da un venti giorni, il tempo per l’istruttoria è 60 prolungabile di 40 giorni”.

Quali sono quindi i rischi. “Credo che sia difficile che la Procura chieda di riaprire il processo plusvalenze, si dovrebbero riaprire fascicoli riguardanti altre squadre e parliamo più di comportamenti non consoni più che reali casus belli sulla reale falsa valutazione di un giocatore”. Diverso invece il capitolo stipendi. “Questo è un capitolo diverso, dove si parla di violazione di norme federali. Questo aver pattuito in modo non regolamentare i compensi può portare a rischi in ambito sportivo”. Quali? Piccioni risponde a TvPlay.

“La manovra del 19/20 era nota. Si parla di quella successiva, e al momento attuale il fatto che si siano concordate pattuizioni a forma non regolarmente per le NOIF e in ambito di giustizia sportiva porta a qualche rischio. Poi ci sarà una eventuale difesa, ci sarà una chiusura indagini e sarà invitato il tutto alle persone coinvolte. Avranno quindi la possibilità di affrontare un processo e uscirne senza squalifiche, dal punto di vista del codice c’è però anche il rischio di squalifica per i tesserati che hanno sottoscritto gli accordi non depositati”.

Retrocessione?  “Non ho letto delle carte che possono far scattare il comma 2 dell’articolo 31 dove si dice che se queste manovre gestionale hanno cambiato le carte in regola per l’iscrizione ai campionati allora si rischia la retrocessione dal campionato attuale. Dovresti stabilire in maniera incontestabile il valore dei giocatori e su quello dovresti condannare una squadra alla B, secondo me non succederà”.

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