Juventus, doppio processo: ora i bianconeri tremano davvero

Il giornalista spiega quali potrebbero essere i rischi per il club: “Tutto dipenderà da Chinè ma il rischio di un doppio processo è concreto”. 

La Juve attende, trema, valuta come difendersi e prova ad evitare sorprese dopo i processi. C’è però tutto un problema relativo al calcio, con altri club che non sono in salute, ed alcuni che invece sono riusciti a contenere le spese rendendosi comunque competitivi.

Tifosi bianconeri
Tifosi bianconeri (LaPresse)

Il problema è quindi ben più pesante, soprattutto dopo anni condizionati dal Covid, dalle chiusure degli stadi e da molti problemi che hanno inciso in maniera pesante sui bilanci dei club. Ad analizzare quali potrebbero essere gli scenari per i bianconeri, ma più in generale per il calcio in Italia, è stato intervistato su TvPlay Marco Bellinazzo.

Il giornalista de Il sole 24 ore ha chiarito il suo punto di vista sulle vicende della Juve analizzando poi a 360 gradi ciò che potrebbe accadere. Due processi per i bianconeri? Bellinazzo spiega. Dal punto di vista tecnico è possibile, certamente. La giustizia sportiva si muove con una velocità e con un grado di sommarietà diverse rispetto a quella ordinaria. Dipende molto dal procuratore Chinè ma che la Juventus possa andare a giudizio due volte è una possibilità“.

E la Uefa?Parliamo del massimo organismo del calcio europeo che non potrà che agire di conseguenza. Ovvio però che eventuali sanzioni, anche gravi, sarebbero comminate solo di fronte a casi di dolo accertato, quindi solo nel momento in cui l’organo di controllo finanziario dell’UEFA dovesse accertare che il bilancio presentato dalla società per accedere al settlement agreement era palesemente truccato. Si tratta di questioni molto complesse“.

Bellinazzo sulla Juve e sul calcio italiano: “Ecco il vero problema”

Juventus tifosi
Tifosi della Juventus (LaPresse)

Per Bellinazzo c’è stato un fattore che ha condizionato i club, e la Juve sarebbe inciampata nella difficoltà riscontata nella gestione dei problemi scaturiti. “E’ stata decisiva la pandemia che ha colpito tutti ma con velocità diverse. Club come Juventus ed Inter che erano in fase espansiva hanno subito una perdita di ricavi quantificabile rispettivamente in 450 e 350 milioni di euro. Mentre i bianconeri sono stati sostenuti da Exor, l’Inter non ha potuto far altro che autofinanziarsi ma al tempo stesso ha visto crescere l’indebitamento indiretto e diretto“.

C’è però chi ha fatto meglio. “Il Milan che era in una fase di assestamento ha accelerato la ripresa e ha avuto la bravura di fare scelte sportive azzeccate prendendosi anche dei rischi come ad esempio l’ingaggio di Ibra. Ha invertito il trend negativo e oggi rappresenta di certo un modello virtuoso. Il Napoli ha seguito il modello dei rossoneri nonostante le difficoltà incontrate e le scelte drastiche fatte durante l’estate sono state premiate. La Roma resta in mezzo da anni: il progetto stadio sarà di certo decisivo per il futuro dei giallorossi“.

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