Onorato fa chiarezza: “Stadio Lazio, ecco come stanno le cose”

“Questa vicenda mi lascia perplesso”: Onorato fa chiarezza sulle intenzioni di Lotito e sulla questione legata allo stadio. 

Un progetto per lo stadio Flaminio che da tempo è attuale, ma di fatto non sembra destinato a sbocciare, almeno nell’immediato.

Claudio Lotito
Claudio Lotito (LaPresse)

La Lazio ci pensa, medita sulla valorizzazione dell’impianto, ma a conti fatti, almeno secondo il parere dell’assessore Onorato, non sembra essersi mosso nulla. In diretta su TvPlay è arrivato un chiarimento sulle mosse di Lotito, con la conferma che il Comune ha atteso qualcosa che non è pervenuto. “La vicenda mi lascia perplesso – ha ammesso l’assessore al Turismo e ai grandi eventi e sport della capitale -, e il comune di Roma per rispetto della Lazio e dei tifosi ha aspettato qualche mese una proposta da parte di Lotito per la valorizzazione del Flaminio

Qualcosa però è andata per il verso sbagliato. “Il progetto non è mai arrivato. Ho letto questa mattina che Lotito non lo avrebbe presentato perché dice che con i vincoli sarebbe stato bocciato in partenza. Possono fare quello che ritengono più opportuno per la realizzazione di un eventuale stadio, ma è giusto essere precisi nelle dichiarazioni”.L’assessore Onorato prosegue e chiarisce quanto accaduto.

Onorato: “Odio quando Roma passa per una città di lavativi”

Claudio Lotito
Claudio Lotito (LaPresse)

Onorato chiarisce alcuni aspetti e vincoli da tenere in considerazione, facendo luce sulle possibilità della Lazio di intervenire. “Nel decreto semplificazione c’è l’articolo sblocca-stadi. Prevede che rispetto a vincoli messi da parte della Sovrintendenza statale c’è la possibilità di superarli nel rispetto di sono tre condizioni: che dall’apertura di quello stadio prevenga il consumo di altro suolo pubblico, cioè che si eviti di fare stadio altrove e di consumare nuovo suolo pubblico. Seconda condizione rendi maggiormente efficienti gli impianti sportivi destinati ad accogliere le competizioni agonistiche di livello professionistico e nel momento in cui tu fai questa operazione garantisci adeguamento a standard di sicurezza”.

Onorato chiarisce che lo stadio è perfettamente in linea con gli standard e poi lancia un messaggio deciso a Lotito. “Il Flaminio è la fattispecie ideale, ma così com’è casca a pezzi. Se si vuole fare uno stadio professionistico puoi non rispettare quello che è un vincolo della sovrintendenza statale che non ti autorizza ad una maggiore possibilità di pubblico o copertura. Tradotto, Lotito volesse presentare un progetto, mettere i soldi e portare il Flaminio a 40.000 persone non esiste nessuna norma al mondo che te lo va a impedire, se vuoi lo puoi fare”

Arriva quindi un messaggio diretto al presidente della Lazio. “Mi sembra evidente che per il momento non lo voglia fare, senza progetto si parla del nulla e non è mai arrivato. Lotito ha detto che lo faranno altrove e noi non abbiamo problemi, ci dicesse dove e presentasse il progetto, perché per noi Roma e Lazio devono avere uno stadio, fa parte di un concetto di città moderna”.

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