Napoli, la crisi continua: dal Granada per ripartire con il Benevento nel mirino

Il Napoli esce ai sedicesimi di Europa League col modesto Granada e la crisi continua. Ma ci sono alcuni motivi per sorridere in vista del Benevento

L’Europa League riserva sempre delle sorprese, con squadre inferiori che fanno il colpaccio; è toccato subirlo a Leverkusen, Leicester e Napoli. Proprio gli azzurri, hanno visto sfumare la qualificazione già all’andata, in Spagna contro il Granada, complice l’uno-due micidiale degli avversari, e questo ha ampliato la crisi.

E’ poi continuata con la sconfitta di Bergamo con l’Atalanta in campionato, per 4-2, e a nulla è servita la vittoria per 2-1 contro il Granada, nel ritorno dei sedicesimi di Europa League.

In casa Napoli, uniche note positive, appaiono i ritorni di Koulibaly dal primo minuto, la prestazione di Ghoulam entrato nel secondo tempo, e infine, anche il ritorno di Mertens, che però deve ancora ritrovare la condizione.

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Altra partita altri errori: i problemi di Gattuso

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Gennaro Gattuso allenatore Napoli (Getty Images)

Contro il Granada, si sono rivisti gli ennesimi errori individuali e di gruppo in fase difensiva, con il gol subito da Montoro, simile a tanti altri presi dagli azzurri di Gattuso. Anche all’andata, una mancata copertura in area, aveva propiziato il gol di Herrera, facendo rimpiombare nella crisi il Napoli dopo la vittoria con la Juventus.

A tutto questo, si aggiunge l’errore di Gattuso nel primo tempo, di schierare la difesa a 3, che aveva fermato l’Atalanta nell’andata della semifinale di Coppa Italia. Ma, se con i nerazzurri, bisognava difendere, con il Granada si sarebbe dovuto attaccare; quindi non si capisce il motivo di questo modulo difensivo, con un Elmas schierato sulla fascia, posizione in cui non è mai stato forte.

Il 3-4-1-2, nonostante l’iniziale gol di Zielinski, non ha permesso agli azzurri di giocare bene e all’attacco, con il risultato di avere un non gioco, e di subire costantemente gli avversari, che hanno spesso palleggiato i faccia ai giocatori di Gattuso.

Le note positive, come già detto Koulibaly, Ghoulam e Mertens, possono far ben sperare per il futuro, e possono mettere fine alla crisi. Ma se gli errori del tecnico e dei giocatori sono sempre gli stessi, è molto difficile che questa squadra arrivi al tanto agognato posto in Champions League.

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