N’Golo Kanté al top: per l’Europeo è di moda il mediano

Sarà l’Europeo di N’Golo Kanté? Lo sperano i tifosi della Francia, che hanno trovato nel mediano un idolo da poter consacrare. Un centrocampista in grande ascesa.

Quasi come una battuta, qualche opinionista ha affermato che comprare N’Golo Kanté equivale a un Cristiano Ronaldo o a un Lionel Messi. Proporzioni economiche forse esagerate – soprattutto alla voce dell’ingaggio – ma se pensiamo al livello di importanza in campo non andiamo troppo lontano. Il centrocampista del Chelsea è ormai l’elemento di pregio di questa Francia, prossima a provare la doppietta dopo il Mondiale, un po’ come fece nel 2000.

Chiaramente con uomini e impostazioni diverse, mentre per N’Golo Kanté c’è la soddisfazione di essere probabilmente il miglior mediano al mondo. Seguendo l’esempio francese viene la mente al Deschamps giocatore e capitano della prima Francia iridata, ma anche a Makelele e a Matuidi. Mentre nel panorama mondiale, il centrocampista sembra non avere uguali, a livello di caratteristiche tecniche, fisiche e di corsa. Soprattutto sembra essere una sorta di marziano in un pianeta fin troppo basato sull’apparenza. Rude in campo, quanto timido fuori, è il calciatore che tutti gli allenatori vorrebbero.

Da leggenda la storia della sua Renault Clio, comprata da calciatore già usata e… con 110mila chilometri all’attivo, così come la ritrosia nel mostrarsi con abiti firmati o apparecchi elettronici all’ultimo grido. E se tutti vogliono bene a N’Golo Kanté ci sarà un motivo.

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Il perno della Francia dei fenomeni

Kanté - Getty Images
N’Golo Kanté è atteso da un europeo da vivere come protagonista – Getty Images

Correre per tre sicuramente non è facile. Soprattutto nella nazionale, in quanto c’è molta gente con libertà di avanzare. Nel caso di Paul Pogba, in particolar modo, tocca a Kantè praticamente fare da guardia del corpo ed è proprio una variante della Francia nelle gare decisive.

Che sia un giocatore affidabile è sotto gli occhi di tutti. Nel Leicester Claudio Ranieri gli diceva addirittura di… correre di meno. Corse talmente tanto che vinse una Premier League insperata ma meritata con il tecnico romeno. E pensare che nemmeno era arrivato per fare il titolare, bensì la riserva dell’allora più quotato Gokan Inler.

Era arrivato per nove milioni dal Caen, che a sua volta lo aveva preso praticamente da svincolato dal Boulogne. E dai nove milioni spesi dal Leicester dopo la vittoria della Premier ne arrivarono circa trentacinque per portarlo al Chelsea, per maturare definitivamente.

Anche nei blues il solito motorino a incendiare il centrocampo. A mostrare qualità uniche, a far filtro e dar man forte ai compagni. Non è un caso che con Jorginho va a formare una delle migliori coppie europee, oltre che del campionato inglese: il francese rincasa, l’italiano imposta.

Ora l’europeo come altra medaglia da appuntare. Potrebbe diventarne anche il best player, le qualità non mancano. Occhio alla quotazione: 55 milioni, potrebbe presto lievitare.

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