È la Fiorentina dei ritorni: Corvino “porta” Ljajic

La Fiorentina guarda al passato per un futuro migliore. Sono giorni di rivoluzione, anzi di restaurazione in casa viola, il cui mercato è di fatto partito con l’annuncio dell’addio del ds Pradè, che lascia dopo 4 stagioni nelle quali anche grazie ai suoi acquisti i viola sono sempre riusciti a centrare un posto in Europa League, sfiorando anche in due occasioni, nel 2013 e nel campionato appena concluso, l’approdo in Champions.

Pradè saluta quindi con pochi rimpianti, eccetto quello di aver saputo troppo tardi le intenzioni della società di non rinnovare il contratto in scadenza il 30 giugno, costretto però a subire la volontà della famiglia Della Valle di riportare “alla base” Pantaleo Corvino.

Lasciato il Bologna non senza qualche veleno, l’esperto dirigente salentino torna a Firenze dopo 4 anni per cominciare un nuovo ciclo, teso alla valorizzazione dei giovani, già in organico o da acquistare. O magari da riacquistare, visto che il nome più illustre accostato a viola nelle ultime ore è quello di Adem Ljajic.

L’attaccante serbo, scoperto e portato in Italia proprio da Corvino a 19 anni nel 2009, è a scadenza con la Roma nel 2017 e verrà “appiedato” dall’Inter, decisa a non esercitare il diritto di riscatto dopo il prestito ottenuto sul finire della scorsa estate.

Troppo discontinuo il rendimento di Ljajic nella stagione in nerazzurro e deludente l’ambientamento del giocatore nello spogliatoio e in generale nella città, così come del resto era accaduto un anno prima a Roma. Da qui l’ipotesi di tornare in viola, dopo il traumatico addio dell’estate 2013, quando Adem salutò in tutta fretta a caccia di quel salto di qualità poi mai arrivato.

Ljajic dovrebbe andare a sostituire Ilicic, giocatore molto simile per caratteristiche, discontinuità e anarchia tattica e collocarsi come trequartista nel 3-4-2-1 di Paulo Sousa, ma d’altronde questa è la missione della nuova Fiorentina: vendere bene (Ilicic ha offerte dalla Premier) e investire meglio, provando a risparmiare.

Il ritorno di Ljajic però non si concretizzerà prima della seconda parte del mercato, proprio perché il primo obiettivo della “nuova” Fiorentina è quello di vendere. Poi, se ci sarà tempo e la possibilità, si potrebbe anche pensare a un secondo, clamoroso ritorno, quello di Stevan Jovetic, altro interista in bilico e grande amico di Ljajic.

Qui la strada potrebbe essere ancora più semplice: l’Inter ha l’obbligo di riscatto dal Manchester City e la Fiorentina subentrerà ai nerazzurri, in Inghilterra non avrebbero nulla al contrario. E a quel punto con un attacco con Kalinic, Ljajic, Jovetic e Zarate sarebbe una gran bella Fiorentina…

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