La follia dei ritorni: Pogba, Lukaku e gli altri

Certi detti sostengono che non si deve mai guardare indietro, al proprio passato: meglio rivolgere gli occhi al futuro, alla strada che ci si para davanti. Ma in un calciomercato impazzito come quello che sta prendendo corpo in questa sessione estiva, il diktat pare essere completamente agli antipodi. Sono diversi, infatti, gli illustri ritorni, in alcuni casi pagati anche a peso d’oro: Pogba, Lukaku, Morata, ma non solo.

A fare più clamore, in questa ottica, è ovviamente il trasferimento record di Paul Pogba al Manchester United: il forte centrocampista transalpino, infatti, si era trasferito all’ombra della Mole, sponda Juventus, nel 2012. Arrivò praticamente a parametro zero proprio dai Reds, che lo lasciarono andare non credendo, evidentemente, nelle sue capacità: adesso lo hanno riacquistato per una cifra superiore ai 110 milioni di euro, rendendolo il giocatore più pagato della storia del calcio.

Anche il Chelsea del nuovo tecnico Antonio Conte si accinge a mettere a segno un’operazione folle, riportando a casa Romelu Lukaku: i Blues lo cedettero all’Everton, nell’estate del 2014, per una cifra vicina ai 35 milioni di euro. Adesso, stanno per metterne sul piatto il doppio, vale a dire circa 70 milioni, pur di riaverlo.

Ben più oculata, per quanto comunque anch’essa generi una perdita economica, è la manovra che ha permesso al Real Madrid di richiamare alla base Alvaro Morata. L’attaccante spagnolo, negli ultimi due anni, ha servito la corte della Vecchia Signora, che nel 2014 lo acquistò per poco meno di 20 milioni di euro. I galacticos, qualche settimana fa, hanno fatto valere i propri diritti esercitando la recompra, una clausola che avrebbe permesso loro di riacquistarlo per 30 milioni di euro.

Ma anche in Germania non mancano certe manovre, specialmente sull’asse Monaco-Dortmund. I protagonisti? Naturalmente, Hummels e Goetze. Mats Hummels è cresciuto nel vivaio del Bayern Monaco, che però, nel febbraio del 2009, evidentemente non credendo nelle sue capacità, lo cedette ai rivali del Borussia Dortmund per la miseria di 4 milioni di euro: all’inizio della sessione estiva lo hanno riacquistato per circa 35 milioni di euro. Più incredibile la parabola di Mario Goetze: prelevato dal Bayern nel 2013, quando era in forza al Borussia, per 37 milioni, a tre anni di distanza è tornato a casa per molto meno (26 milioni). Alla faccia di chi non ama le minestre riscaldate, insomma…

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