Questa prima parte di stagione non è stata particolarmente brillante, per la Juventus, per quel che concerne il bel gioco. Eppure, la Vecchia Signora è sempre lì, dove ci si aspetterebbe di trovarla: prima in classifica in campionato, e agli ottavi di finale di Champions League, dopo aver vinto il proprio girone. Ci ha pensato allora il portierone Gigi Buffon a stilare un primo bilancio, rilasciando alcune dichiarazioni durante un’intervista.
Buffon ha infatti palesato alcune considerazioni importanti sulla prossima sfida di Serie A, che vedrà opposti i bianconeri alla Roma seconda in classifica. “Non le manca nulla per provare a vincere, è la squadra che insieme al Napoli ha dato vita ai più bei duelli degli ultimi anni in campionato. Loro stanno molto bene, sono molto fiduciosi, è una squadra che ha una bella identità. Se la giocherà fino alla fine con noi.”
Ma Buffon ne ha anche per i prossimi rivali in Champions League. “Un buon sorteggio: poteva andare peggio, e invece abbiamo trovato il Porto. Una squadra sulla carta pericolosa, in crescita e con tanta esperienza europea, che sa che tipo di approccio avere a determinati match. Li rispettiamo tanto, e dovremo confermare sul campo se ciò che si pensa sulla carta poi è vero.”
Sulla Supercoppa Italiana che la Juventus contenderà al Milan: “Bello finire l’anno con una finale, ti dà sempre emozioni particolari. Ti dà anche una certa dimestichezza alla partita secca, dopo la quale non c’è l’appello: devi dimostrare da subito che ci sei, e quindi è una cosa che può aiutare anche in ottica futura.”
Intervistato sul Pallone d’Oro, che lo ha visto classificarsi nono, Buffon non nasconde una certa soddisfazione mista a sorpresa: “Non lo sapevo neanche, ma è una cosa che mi fa molto piacere: a quasi 39 anni è bello arrivare tra i primi dieci. Anche se alla fine l’unico a sorridere è il vincitore.”
Buffon conferma poi il ritiro dopo i Mondiali del 2018: “L’idea è quella, e ne sono abbastanza convinto. C’è solo un caso remoto che potrebbe far sì che possa giocare un altro anno, e lo sappiamo solo io e il presidente. Ma che si avveri è difficile.”
Una chiusura goliardica sui baffi, che tanto hanno fatto discutere negli ultimi giorni: “Nessuna scommessa persa, semplicemente il rasoio si è scaricato e l’ho preso come un segno del destino: allora li ho modellati un poco, ma presto spariranno… anche perché in famiglia non hanno riscosso un grandissimo successo.”