Le Roi Higuain a Monaco, la Juventus ipoteca la finale

È terminata pochi minuti fa la sfida di andata della semifinale di Champions League tra il Monaco e la Juventus. I bianconeri, favoriti alla vigilia, hanno decisamente confermato i pronostici, andando a vincere per 0 – 2 sul complicato campo transalpino e mettendo una seria ipoteca sulla finale di Cardiff, come ieri ha fatto il Real Madrid con i cugini dell’Atletico. Sugli scudi, manco a dirlo, è finito proprio lui, l’uomo più atteso: il Pipita Gonzalo Higuain, trasformatosi “Le Roi” per una sera, con una doppietta che ha affondato gli avversari.

Complice un lieve infortunio patito da Cuadrado a poche ore dal fischio di inizio del match, Massimiliano Allegri ha sorpreso tutti gli addetti ai lavori, schierando un 4-2-3-1 camaleontico, simile più che altro a un 3-4-2-1. Dinanzi a capitan Buffon, così, il tecnico della Juventus ha disegnato una linea difensiva composta da Barzagli, Bonucci, Chiellini e Alex Sandro: l’affidamento alla solidità della BBC, in una delle serate più importanti della stagione. Sulla linea di mediana, Marchisio ha sostituito lo squalificato Khedira, affiancandosi a Miralem Pjanic. Sulla trequarti, insieme ai confermatissimi Dybala e Mandzukic, sulla corsia di destra ha agito Dani Alves. In avanti, infine, Higuain.

Jardim, di contro, ha dovuto rinunciare a Mendy, ufficialmente per infortunio (benché altre fonti lasciassero trapelare che le motivazioni fossero strettamente disciplinari). E così, davanti a Subasic, ecco la retroguardia formata da Dirar, Glik, Jemerson e Sidibe. Bernardo Silva e Lemar sugli esterni, mentre Fabinho e Bakayoko, non al top, hanno composto la cerniera di centrocampo. Il tandem offensivo, particolarmente temibile, ha ovviamente previsto gli attesissimi Mbappé e Falcao.

Sulla carta è stata una delle semifinali più attese degli ultimi anni: di fronte, infatti, la difesa migliore d’Europa, quella della Juventus, con appena due marcature subite nelle precedenti dieci gare dell’edizione corrente della Champions League, per un media di un gol subito ogni cinque partite. Di contro, uno degli attacchi più prolifici al mondo: basti pensare, infatti, che in questa stagione il Monaco aveva finora messo a segno ben 146 marcature ufficiali, di cui 28 nelle 14 partite giocate in Champions tra preliminari, fase a gironi e turni conclusivi. Praticamente, due gol a partita di media.

A prevalere, come detto poc’anzi, è stata la straordinaria solidità della Juventus, che continua così a mantenere inviolata la propria porta. Sugli scudi, manco a dirlo, l’uomo della leggenda: Gianluigi Buffon, autore di almeno tre parate sensazionali. Al 16° minuto, infatti, Mbappé, in uno dei pochi momenti in cui è riuscito a sorprendere la retroguardia della Vecchia Signora, sbuca alle spalle di Bonucci, ma il suo tiro si infrange sul portierone azzurro come un’onda su uno scoglio. Il numero uno della Juventus risulta poi decisivo anche nel secondo tempo: al 47° Falcao riesce ad andare da solo, ma il suo piazzato, per la verità un po’ fiacco, viene bloccato a terra da Buffon. L’ultima prodezza dell’estremo difensore bianconero risale al 90°, quando alza sopra la traversa quel tanto che basta il pallone per impedirgli di entrare in rete.

In mezzo, c’è tutta la forza della Juventus e di Gonzalo Higuain. Al 29° Dybala libera Dani Alves a centrocampo con un tacco pregevole, il pallone finisce su Higuain che, sulla velocità, serve il terzino brasiliano. Dani Alves arriva in area, si ferma e, di tacco, serve nuovamente l’accorrente Higuain, che dal limite fulmina un incolpevole Subasic. Al 54° Marchisio sottrae al Monaco un pallone sanguinoso e si divora il raddoppio a tu per tu col portiere monegasco, ma pochi minuti più tardi ci pensa nuovamente Higuain a chiudere i conti. È il 59°, la premiata ditta Dybala-Dani Alves recupera un altro pallone geniale, col terzino brasiliano che lo serve al centro dell’area ancora una volta per Higuain. Il pipita non sbaglia in scivolata di sinistro, e realizza il gol dello 0 – 2 che equivale ad una seria ipoteca sulla finale di Champions. Il ritorno, adesso, martedì 9 maggio, allo Juventus Stadium.

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