La baby Italia è letale, 8 – 0 al San Marino

Pochi minuti fa è andata in scena, allo Stadio Castellani di Empoli, l’amichevole tra l’ Italia e la Repubblica di San Marino. La gara, fortemente voluta dal commissario tecnico Giampiero Ventura, serviva soprattutto per immettere alcuni fra i più giovani talenti azzurri nel cerchio della nazionale, testando la forza e la capacità di questi virgulti. Che, dal canto loro, non hanno affatto deluso le aspettative, andando a vincere con un roboante 8 – 0.

Certo, va ricordato che il livello dell’avversario era estremamente modesto. Eppure, l’ Italia, che tradizionalmente non è una nazionale che si fa ricordare per le goleade inflitte agli avversari, trascinata da alcuni ragazzotti terribili, è riuscita a sfoderare una prestazione sicuramente importante, come testimoniato dalle tante marcature messe a segno.

In gran spolvero Gianluca Lapadula, bomber del Milan. L’ex pescarese timbra il cartellino dopo appena 10 minuti dal fischio d’inizio: traversone di Conti, l’attaccante impatta di testa e batte un incolpevole Benedettini. L’ Italia in questo parziale è a dir poco micidiale, e nei successivi dieci minuti inanella altri tre gol: il primo di essi giunge al 14°, con un colpo di testa del difensore Ferrari. Al 16° è l’atalantino Petagna ad arrotondare ulteriormente con un tap-in vincente, mentre al 20° Lapadula firma la doppietta con un bel cucchiaio ad anticipare l’uscita del povero Benedettini.

Nel secondo tempo l’inerzia del match non cambia, e anzi l’ Italia colpisce subito: al 48° è il difensore bergamasco Caldara, futuro juventino, a segnare dalla corta distanza. Due minuti più tardi invece ci pensa ancora Lapadula a mettere a segno la tripletta personale: bella azione degli Azzurri da centrocampo, il bomber rossonero riceve palla e scarica un bel tocco morbido beffando nuovamente il portiere di San Marino in uscita.

Non è ancora finita: al 58°, Politano, subentrato a Berardi, realizza una sorta di eurogol con uno splendido pallonetto a giro sul palo più lontano. L’ottavo gol dell’ Italia arriva al 65°, su una sfortunata autorete di Giovanni Bonini, subentrato pochi secondi prima a Cesarini. C’è anche spazio per un paio di gol clamorosamente falliti da Falcinelli, che impediscono così agli Azzurri di eguagliare la miglior vittoria della loro storia (un 9 – 0 rifilato agli Stati Uniti nel lontanissimo ’48). Ma la prova è sicuramente positiva.

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