Zhang Jr tranquillizza i tifosi dell’Inter: ‘Via chi non serve, ma il mercato prosegue….’

Ecco alcuni stralci dell’intervista rilasciata da Zhang Jr a ‘La Gazzetta dello Sport’ nella quale ha parlato di mercato e di Spalletti.

Matias Vecino non sarà di certo l’ultimo colpo che Suning regalerà ai tifosi nerazzurri. In una intervista rilasciata alla ‘Gazzetta dello Sport’, Steven Zhang (figlio di Zhang Jindong, numero uno di Suning) ha rilanciato le ambizioni della società, tranquillizzando i tifosi sugli investimenti futuri per rendere la Beneamata ancora più competitiva.

Gli ottimi risultati ottenuti nella tournèe cinese non hanno fatto svanire le perplessità del popolo nerazzurro. ‘A prescindere dai risultati della tournée – ha dichiarato Zhang Jr – vogliamo migliorare la nostra squadra. Le persone che non rientrano nel nostro progetto, è meglio che lascino il club. Chi invece ci crede davvero è il benvenuto. Questo non significa che non continueremo a cercare le soluzioni giuste. A proposito dei grandi nomi, capisco le pressioni del mercato e quanto successo nei mesi scorsi ma non conta quanto spendiamo e il nome roboante bensì quanto i nostri dirigenti sportivi e il nostro allenatore trovino il giusto profilo e che poi si riesca a prenderlo. Acquistare grandi nomi non vuol dire per forza che si comprano gli elementi adatti per l’Inter. Il grande nome è quello funzionale al progetto tattico e umano. Chi abbiamo preso finora si è inserito perfettamente nel gruppo, è felice di fare parte dell’Inter. A prescindere dal nome. Non importa chi sei, quando vieni all’Inter il tuo cuore, il tuo sangue e la tua pelle devono essere nerazzurri. E quando scendiamo in campo, sulle spalle non hai solo il tuo nome ma la storia dell’Inter’.

Zhang si è detto anche contento della scelta di Spalletti, che si sta rivelando ogni giorno di più la persona giusta per condurre l’Inter verso grandi traguardi: ‘Passando tanto tempo con lui – ha proseguito Zhang – e ascoltando ciò che dicono le persone dentro e fuori dal club ho capito che lui è un grande professionista, che investe tanto tempo su ogni aspetto del gioco, totalmente concentrato sul lavoro. Ciò che importa non è se io sono contento, ma che lui è l’allenatore dell’Inter e che dal primo all’ultimo giorno lo supporteremo in ogni momento e per qualsiasi cosa’.

Ad una domanda sul futuro di Perisic ha preferito glissare: ‘Per i nomi e le questioni tecniche è giusto che chiediate a Spalletti, Ausilio e Sabatini. Di sicuro il mercato dell’Inter non è finito qui’.

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