Milan, è finito il vertice a Nyon: ecco cosa potrebbe succedere adesso

Fassone ha discusso con i vertici della Uefa il business plan per il Volutary Agreement, ecco gli scenari possibili.

Il Voluntary Agreement presentato dal Milan è stato vagliato dai vertici della Uefa dopo circa tre ore di incontro. Poco fa, Marco Fassone, Han Li e la delegazione del Milan hanno lasciato la sede dell’Uefa, secondo una indiscrezione riportata dal sito Ansa. La commissione, guidata dall’ex premier belga Yves Leterme, si è riservata di prendere una decisione nei prossimi giorni e comunque prima delle festività natalizie.

Da via Aldo Rossi emerge una moderata fiducia sull’esito della richiesta, dopo l’intenso confronto tra i commissari e Marco Fassone, che ha spiegato nel dettaglio il business plan quadriennale per rientrare dal corposo debito. L’Uefa, adesso, potrebbe accettare la proposta del Milan, consentendo al club di derogare dai vincoli del Fair Play Finanziario e raggiungere il pareggio di bilancio entro la fine del 2021.

In subordine la decisione potrebbe essere rinviata per un’analisi più approfondita dei parametri, o per rimandare il club a un nuovo incontro per inizio 2018, imponendo però, tra gennaio e febbraio, sanzioni economiche e limiti alla rosa, come già accaduto a Inter e Roma. Secondo una indiscrezione battuta da Sky Sport, anche nel caso di risposta negativa dell’Uefa, il Milan non subirà il blocco del mercato per l’estate 2018.

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