Fiorentina – Inter tra VAR e polemiche: finisce 3 – 3

Una guerra più che una partita di calcio. Che Firenze sia una piazza piuttosto calda, capace di vivere di umori ed emozioni, è un fatto certamente risaputo. Tuttavia, probabilmente, in pochi avrebbero pensato ad un posticipo serale così roboante, così ricco di polemiche e di interventi esterni da parte della tecnologia. Disastrosa la prestazione del signor Abisso, suo malgrado protagonista in negativo e finito al centro di un vortice. Il 3 – 3 finale tra Fiorentina e Inter è la fototessera di un match pirotecnico, scoppiettante, caratterizzato da grandi emozioni e ribaltamenti di fronte, ove gli episodi sono comunque stati determinanti per stabilire il risultato.

Inter IcardiÈ la Fiorentina, quasi a sorpresa, a marcare la sfida pochi istanti dopo il fischio d’inizio. Ed è sempre la banda viola a chiudere il discorso in un tempo di recupero quasi illimitato per gli standard, durato addirittura 13 minuti. Un gol all’inizio, un altro allo scadere, e in mezzo una gara che ha lasciato uno strascico incredibile di discussioni.

Diciassette secondi: bastano questi per spostare l’inerzia della gara verso la Fiorentina, con De Vrij sfortunatissimo nel siglare l’autorete che mette sotto l’ Inter. I nerazzurri, tuttavia, sono reduci da un periodo incoraggiante, e neanche il gol più veloce della Serie A da almeno quindici anni a questa parte riesce ad abbatterne il morale. Il pareggio, così, è già servito: lo porta al tavolo Vecino, al sesto minuto, su assistenza di Nainggolan.

È un’ Inter che gira egregiamente, e che poco prima della fine del primo tempo trova anche il sorpasso: è Politano, protagonista di una bella azione personale, a trovare l’ 1 – 2. La seconda frazione di gara, tuttavia, vede un unico, grande protagonista: il VAR, sfruttato in almeno tre occasioni decisive. Nella prima, assegna un rigore all’ Inter, trasformato regolarmente da Perisic, per il momentaneo 1 – 3. Finita? Macché: Biraghi si vede annullare un gran gol per un precedente fallo di Muriel, il quale si riscatta pochi minuti più tardi con una punizione che fulmina Handanovic. Ma è nel succitato recupero che succede il fattaccio: l’arbitro fischia un rigore su un dubbio tocco di braccio di D’Ambrosio, confermando la decisione con l’ausilio tecnologico. Veretout trasforma al 101°, e la partita finisce un paio di minuti più tardi, con un 3 – 3 che riempirà i rotocalchi nei prossimi giorni.

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