Omofobia, il calcio contro i pregiudizi: il coming out di un arbitro norvegese

Tom Harald Hagen, arbitro internazionale di calcio, si è fatto coraggio e ha dichiarato la sua omosessualità: il suo coming out e il suo messaggio contro l’omofobia ha fatto il giro del mondo. 

Sono ancora tanti i pregiudizi, gli stereotipi e i tabù al giorno d’oggi. Ci sono ancora tante battaglie da portare avanti per avere uguali diritti, e a volte il proprio orientamento sessuale diventa un problema. L’omofobia dev’essere combattuta e il mondo del calcio lentamente prova a farlo.

Di certo, episodi come quelli avvenuti in Norvegia fanno discutere e giustamente devono essere puniti. Nel weekend passato, durante un match di campionato nella massima serie calcistica del paese scandinavo, un calciatore si è rivolto all’allenatore avversario dandogli del “finocchio“. Insulto che non è passato inosservato, soprattutto dal direttore di gara che ha poi fatto coming out.

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Omofobia, l’arbitro Harald Hagen fa coming out: “E’ giunto il momento di dirlo: sono omosessuale”

Tom Harald Hagen è un arbitro norvegese di 42 anni, direttore di gara internazionale dal 2009, che è stato testimone di un insulto a tutti gli effetti omofobo durante una partita di calcio. “E’ ironico che proprio io abbia arbitrato quella gara. Il calciatore forse l’ha fatto per capriccio, ma bisogna fare qualcosa per porre fine a tutto questo– commenta Tom al Glamdalen, giornale scandinavo – E’ giunta l’ora di dire che sono gay. Sono sicuro che ne trarrò solo benefici da questa confessione. Per me è sempre stata una parte del tutto naturale della vita”. L’arbitro ha avuto tutto il sostegno dalla Federcalcio norvegese e ha ricevuto messaggi di supporto dopo il coming out.

Tom Harald Hagen (GettyImages)

Ma non sempre è facile aprirsi in uno spogliatoio o pubblicamente quando si trattano questi argomenti così delicati. Solo recentemente Carolina Morace, ex attaccante ed allenatrice, ha dichiarato di amare una donna, trovando il coraggio e facendosi portavoce di molte colleghe o giocatrici più giovani e, perché no, anche degli uomini. “Il mondo del calcio è pieno di pregiudizi e di omofobia – ha dichiarato al Corriere della Sera Carolina – Capisco chi non fa coming out, per molti uomini è una forma di protezione non dichiararsi“. Dunque, Tom Harald Hagen ha provato ad abbattere un muro in una società paradossalmente ancora poco pronta alla libertà di poter esprimere la propria sessualità.

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