Il Cosenza attende i gol di Mbakogu

Jerry Mbakogu è arrivato a Cosenza con qualche anno di ritardo. Da lui i tifosi calabresi si attendono i gol decisivi per la salvezza, anche se ci vorrà tanto lavoro

pallone al Marulla (getty images)
Al San Vito… attendono i gol di Mbakogu (Getty images)

Che il Cosenza non sia una squadra dal gol facile…questo lo hanno capito anche i sassi. È un cruccio da quando i silani sono tornati in Serie B, con rari momenti offensivi dovuti spesso e volentieri all’ultima fase della precedente stagione quando il Cosenza trovò un incredibile Riviere a guidarla verso la salvezza. In questa stagione i rossoblu hanno un’ottima difesa guidata da un super Falcone in porta, ma un attacco spesso latitante. Non è bastato l’apporto di Baez (ceduto poi alla Cremonese), di un Carretta troppo discontinuo, di Gliozzi e del carneade Petre. Così, il ds Trinchera ha agito di conseguenza portando in riva al Crati alcuni attaccanti come Trotta e Mbakogu: su quest’ultimo alcune perplessità rimangono

Jerry e la salvezza

Il Cosenza viaggia alla media di meno di un gol a partita, per salvarsi serve ben altro. Tre vittorie e un’infinità di pareggi non portano grossi riscontri, così ora a Cosenza si chiedono i gol pesanti a Jerry Mbakogu, arrivato dopo un lungo corteggiamento partito già dalle stagioni precedenti. Così, è arrivato a febbraio da svincolato, con una forma sicuramente da recuperare al più presto perché il tempo, in zona salvezza, corre spesso precipitosamente.

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La variante tattica

Jerry Mbakogu al Carpi (Getty Images)
Jerry Mbakogu con la maglia del Carpi (Getty Images)

Mister Occhiuzzi ha dimostrato di saper far giocare i suoi, ma spesso non ha avuto uno stoccatore in questa stagione, l’uomo dai “gol sporchi”, quelli che sommandoli portano punti pesanti. Mbakogu è il centravanti designato, quello che dovrebbe scardinare le gare nei momenti di stasi. Da qui i primi dubbi: Mbakogu ci mette il fisico, ma solo a Carpi dimostrò di essere un giocatore in forma. Nel Carpi che vinse il campionato di Serie B, per altro. Era un contropiedista eccellente nel gioco di Fabrizio Castori, ma in Serie A fece flop alla grande: prova ne è la sfida decisiva per la salvezza contro la Lazio, quando sbagliò ben due calci di rigore. Vantò credito precedente, costringendo Marco Borriello a cambiare aria a gennaio e Kevin Lasagna in panchina, il più delle volte. E i fatti non diedero ragione a Castori.

Nella Sila per svoltare

Le stagioni di Mbakogu, dopo il Carpi, non sono state eccezionali. Mezze accennate, con un viaggio mai concluso nella Premier League, una comparsata in Russia e qualche puntata non eccezionale proprio in Serie B. Serve, dunque, capire se questo giocatore sia stato un fuoco di paglia oppure se ha un potenziale ancora inespresso. A Cosenza l’ultima occasione per svoltare, ma serve uno scatto in avanti (è il caso di dirlo) per dimostrare il suo talento. Anche perché in una città che ha consacrato Marulla e ha lanciato Negri, Lucarelli, Margiotta, Zampagna e Tutino, fare gol è l’unica cosa che conta.

 

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