Sassuolo e Berardi in attesa: a presto l’appuntamento con la storia

Berardi a un passo dal centesimo gol con il Sassuolo. Dovrà ancora attendere per raggiungere questo storico traguardo.

Mimmo Berardi e il Sassuolo sono un’unica cosa. Non a caso la carriera dell’esterno originario di Bocchigliero, paese dei monti silani, è stata colorata unicamente dal rossoverde del Sassuolo. Che lo scelse quasi un film, scovandolo in un campetto e portandolo in primavera, prima squadra e anche in Nazionale. L’amore tra le due parti è stato reciproco, con il Sassuolo a smussarne il suo carattere spigoloso fatto anche di colpi di testa. E con Mimmo Berardi che, pian piano, si è preso i suoi tempi ed è stato un punto di riferimento per tutto l’ambiente.

Il record prossimo da raggiungere è quello dei 100 gol nelle competizioni ufficiali con la maglia del Sassuolo. 91 sono arrivati tra Serie B e Serie A, 3 dalla Coppa Italia e ben 5 dalla partecipazione in Europa League di qualche stagione fa.

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Berardi ha rappresentato la storia degli ultimi dieci anni del Sassuolo, partendo dalla storica cavalcata del Sassuolo verso la massima serie. Una promozione che era nell’aria, raggiunta quasi come in un film nell’ultima giornata cadetta battendo il Livorno per 1-0. Berardi festeggiò come non mai, preparandosi per una Serie A che per lui iniziò in ritardo, a causa di una squalifica.

Mimmo for President, Berardi emiliano acquisito

Berardi esulta con Caputo - Getty Images
Al Sassuolo non è bastata mercoledì la doppietta di Berardi – Getty images

Berardi fu praticamente l’unico talento cui aggrapparsi in Serie A. La quaterna al Milan fu un suo marchio di fabbrica, Max Allegri salutò il Milan e l’Italia intera si accorse che era nata una stella. Spigolosa, certo, non prese bene il cambio tra Eusebio Di Francesco e Alberto Malesani, non a caso ritornò a volare quando tornò il suo mentore, con la tripletta a Firenze e una salvezza addirittura festeggiata con una stagione d’anticipo.

Berardi e il Sassuolo sono cresciuti a suon di prestazioni e di qualità. Il Sassuolo, infatti, ha saputo trattenerlo al contrario di altri calciatori pronti per altre piazze, che hanno avuto varie fortune. La qualificazione in Europa League nel 2015-16 è stato il premio dell’eccellenza e la partecipazione nelle coppe è stata efficace. Berardi ha segnato cinque gol in quattro partite, dimostrandosi un giocatore in grado di fare la qualità dovunque.

E anche in Italia si è confermato, diventando un riferimento importante. Toccando anche la Nazionale con nove partite e tre gol, ringalluzzito da Roberto Mancini e da una convocazione agli Europei che potrebbe anche arrivare in “Zona Cesarini”.

Il centesimo gol di Berardi è nell’aria, e sarebbe un giusto riconoscimento. Il classe 1994 è una delle poche bandiere rimaste, molti ne pronosticano sempre un cambio d’aria ma rimane sempre lì, a lottare per il suo Sassuolo. Pronto praticamente a blindarlo a vita, per tornare in alto nel prossimo futuro.

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