Zoet, la porta è sua: lo Spezia ritrova un leader

Zoet ha ritrovato lo Spezia… o lo Spezia ha ritrovato Zoet? Quesito che comunque riporta in campo un olandese di grande temperamento.

La storia di Jeroen Zoet in Italia è stata particolarmente controversa nei primi mesi. Due gare, un lungo infortunio, il rientro in campo. Un sali e scendi di emozioni che potevano abbattere il morale del portiere olandese, non certo troppo fortunato al suo primo campionato di Serie A.

Le prime due partite sono state praticamente un incubo. All’esordio nel massimo torneo, Zoet è stato preso praticamente a colpi di pallonate dal Sassuolo. Ha preso quattro gol, ne hanno annullati alcuni ed altri interventi sono stati decisivi per non rendere la prima in Serie A un inferno.

Tre giorni dopo cambia il risultato, ma non la sfortuna. Con lo Spezia davanti per 1-0 sull’Udinese, il portiere olandese si infortuna e lascia il posto all’esperto Rafael. Che addirittura fornirà un assist per il raddoppio conclusivo di Galabinov.

Una concatenazione che trova il suo culmine quando lo Spezia lancia Ivan Provedel, che in Serie A non aveva mai lasciato il segno. E nei liguri, invece, si dimostra un portiere di grande reattività e allineato con il senso di sacrificio dello Spezia. Il recente ko, ha rilanciato Zoet con partite di apprendistato forzato e la sfida contro il Cagliari che forse lo ha riconsegnato agli occhi di tutti gli esperti.

La fiducia non è mai mancata

Zoet al Psv - Getty images
Zoet molto più giovane ai tempi del Psv Eindhoven – Getty images

L’ambiente Spezia ha aspettato l’olandese, rincuorato nel periodo di infortunio. Proprio mister Italiano aveva parlato bene del portiere, dichiarandosi soddisfatto della sua professionalità mostrata. Un portiere che, ben inteso, aveva e ha un curriculum vitae di tutto rispetto. 67 presenze nel Rkc, altre 203 nel campionato olandese con il Psv Eindhoven, dovei in generale ha giocato più di 250 partite e oltre cento le ha vissute da imbattuto.

Con esperienza anche nella selezione olandese, undici partite con l’esordio nel 2015 nella sfida contro il Kazakistan. Lo Spezia, dunque, non aveva puntato proprio su un pivellino, che prima dell’esperienza italiana aveva giocato per un periodo anche nell’Utrecht.

Zoet, già nella gara contro il Cagliari, ha stupito per la qualità dei suoi interventi. Quattro parate decisive, riportando così lo Spezia alla vittoria dopo aver raccolto due punti nelle precedenti cinque gare.

Zoet si sta dunque prendendo gli spazi nel calcio italiano, in queste ultime dieci partite che mancano alla fine del campionato può essere l’elemento decisivo per la lotta alla salvezza. Soprattutto la tranquillità dell’ambiente ben si combacia con le qualità del portiere, che ha bisogno di un ambiente del genere. Può lavorare con grande impegno, dimostrando che il lavoro settimanale può portare i giusti frutti. Ritrovare poi la nazionale olandese sarebbe il massimo, anche se davanti ha una concorrenza mica male.

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