Il dramma di Torreira: addio all’Europa

Lucas Torreira, dopo il dramma arrivo l’addio all’Europa. Il calciatore ha già manifestato la voglia di tornarsene in Sudamerica.

Per l’ex sampdoriano Lucas Torreira la vita ha riservato un brutto colpo. Recentemente ha subito un grave lutto, la scomparsa della madre dovuta al covid. Un dolore terribile per il centrocampista, quest’anno in forza all’Atletico Madrid. Un lutto che per Torreira è sicuramente straziante, tanto da lasciare il calciatore sconvolto e fermo nelle sue decisioni: vuole tornare in Sudamerica. Non è una scelta contro le società in cui ha giocato, bensì una richiesta che arriva direttamente dai suoi sentimenti.

Torreira vuole tornare in Sudamerica per stare maggiormente vicino alla sua famiglia, colpita da questa tragedia, e cercare di ripartire insieme. Effettivamente, l’agente ha già ricevuto questa richiesta e si sta muovendo in questa direzione. Ovviamente cercando il beneplacito dell’Arsenal, proprietario del cartellino dell’uruguaiano.

Il mediano ha già espresso un altro desiderio, ovvero quello di andare a giocare nel Boca Junior. Una squadra ora con una forte “spinta italiana”: vi giocano Tevez e Zarate, ma anche i più dimenticati Pavon, Lisandro Lopez e Maroni. Torreira, dunque, aspetta un segnale per tornare in Sudamerica e dare una nuova fase alla sua carriera. Lontana dal calcio europeo, ma più vicina alla sua famiglia che potrà vedere ovviamente con molta più frequenza rispetto a quella attuale.

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Un centrocampista ancora in maturazione

Torreira all'Arsenal - Getty Images
Lucas Torreira ai tempi dell’Arsenal – Getty Images

Nonostante stia da anni come protagonista in campo, Lucas Torreira è ancora un calciatore da considerare giovane. Calciatore classe 1996, ha esordito a Pescara nel 2015-16, un anno particolarmente prodigo per i giovani mediani. Dopo il primo anno di Serie B, l’acquisto della Sampdoria diventando l’uomo chiave del centrocampo di Marco Giampaolo.

Effettivamente la maturazione di Torreira è stata evidente, soprattutto nella seconda stagione in blucerchiato con quattro reti e la titolarità inamovibile dal centrocampo a tre impostato da Giampaolo.

Inevitabile l’addio a fine stagione, ma la destinazione è stata una sorpresa, arrivata dopo il mondiale giocato in Russia con il suo Uruguay. Era interessato al suo cartellino il Napoli, il Milan poi la Juventus, ma è stato l’Arsenal a dare la stoccata (e che stoccata!). 30 milioni di euro circa per il suo cartellino e approdo nei gunners con due stagioni in Premier League dove ha giocato tanto ma non ha mai incantato.

In questa stagione il prestito all’Atletico Madrid, quindici presenze in Liga, due nelle coppe spagnole, cinque in Champions League a dimostrazione di un’applicabilità universale nel campo europeo.

Ora la scelta di cambiare aria, tornare nel Sudamerica per stare vicino ai suoi cari. Una scelta contro corrente ma dettata dal cuore. Che è fatta senza rimpianti per il calcio europeo, in ricordo di sua madre e di un dramma che lo ha segnato.

Buona fortuna Torreira, è il caso di dire.

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