Foden il post contro Mbappè è un ‘giallo’: giocatore furioso- FOTO

Triplice fischio dell’arbitro, ieri sera al Signal Iduna Park. Il Manchester City, per la prima volta da quando c’è Guardiola in panchina, approda in semifinale di Champions League. Sui social appare dopo pochi minuti un post dal profilo Twitter di Foden: Mbappè sfidato, ma è ‘giallo‘.

È stato grande protagonista anche ieri sera, così come nella gara d’andata, Phil Foden. Il talento classe 2000 del Manchester City in entrambi gli impegni contro il Borussia Dortmund ha siglato il gol del 2-1: ad Etihad per riportare avanti i suoi dopo il pari di Reus, al Signal Iduna Park per sigillare la qualificazione in semifinale dei citizens. Foden è senza dubbio, assieme a De Bruyne (anche ieri sera maestoso) l’uomo copertina di questo Manchester City: figlio del settore giovanile degli inglesi, da almeno tre anni è in pianta stabile in prima squadra.

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È il talento più grande che abbia mai allenato” ha detto di lui Guardiola, e Foden a 20 anni già raggiunge una valutazione di mercato che sfiora i 70 milioni di euro. Grande consapevolezza dei propri mezzi e tanta personalità per lui, ma ieri sera dopo la gara di Dortmund è stato al centro di un ‘caso‘ social. Che cosa è successo?

Pochi minuti dopo il termine della partita è apparso sul profilo Twitter del giocatore un post di sfida indirizzato a Kylian Mbappè. “Are you ready“, con la foto del gol siglato ieri sera e il tag al collega francese: ma dietro a tutto ciò Foden non c’entra niente.

Post social contro Mbappè: Foden non c’entra nulla

Un post che dopo pochi minuti è stato rimosso dai social, ma il danno ormai era già stato fatto e la foto era già diventata virale nel web. Dietro la condivisione ‘anti‘ Mbappè infatti Foden sembra non sia c’entrato nulla: è stato il social media manager del giocatore a essersi preso la libertà di sfidare il numero 7 del PSG, scatenando la furia del centrocampista di Guardiola.

Uno scivolone che potrebbe costare caro al collaboratore di Foden, con l’entourage dello stesso giocatore che non avrebbe certo apprezzato la licenza del SMM dell’inglese. Per la vera sfida, quella sul campo, basterà attendere ancora pochi giorni. Poi sarà il terreno da gioco, e non più Twitter, a parlare.

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