Rigori col Cucchiaio: storia e segreti per segnare con il pallonetto

Il cucchiaio: gesto tecnico affascinante quanto rischioso. Ma un rigore sbagliato e si passa da eroe a colpevole. Chiedetelo a Totti o Pellé. Panenka il pallonetto lo ha inventato.

Da Panenka a Totti, Zidane e Pellé. Folli o geni? Fortunati o avventati? Per un portiere farsi beffare da un pallonetto può anche essere peggio che subire gol con un tunnel; per un rigorista segnare con il tocco sotto è una gioia infinita. Ma sbagliarlo, una condanna a vita. Come si fa allora tirare un pallonetto imprendibile? Il suo ideatore Panenka ha svelato il suo trucco.

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Rigori alla Panenka

Antonin Panenka
Antonin Panenka (Getty Images)

Il primo cucchiaio riconosciuto della storia è quello di Antonín Panenka agli Europei del 1976 in Jugoslavia. Tentare un rigore così folle in una finale… Ma ve lo immaginate?

20 giugno, Belgrado, la partita tra Cecoslovacchia-Germania Ovest è iniziata alle 20:15. Allo stadio Stella Rossa ci sono 30 mila spettatori in festa. I 90 minuti regolamentari si sono conclusi sul 2-2. Finalmente i calci di rigore: dopo 4 gol per parte, il risultato è ancora in parità. Il quinto tiro dal dischetto della Germania Ovest viene spedito alto sopra la traversa. Panenka chiede all’allenatore l’onore di calciare il pallone decisivo. In porta c’è Maier, noto paratutto. Il centrocampista prende una lunga rincorsa e fa il pallonetto. Qualcosa che nessuno ha mai visto o pensato di fare nel calcio. Portiere a sinistra. Palla al centro, lenta, a palombella. Rete. Cecoslovacchia campione d’Europa! Tra il pubblico in delirio e il tedesco tra i pali ancora confuso, l’arbitro italiano della gara Gonella, si chiede se segnare così è regolare. Certo che lo è.

A dire il vero non era la prima volta che Panenka tentava un rigore simile, in patria il cecoslovacco ne aveva già segnati dieci in quel modo. Dopo ogni allenamento Antonín si esercitava con il portiere Ivo Viktor con cui scommetteva birra e cioccolata. A forza di segnare il centrocampista era anche ingrassato. Niente di preoccupante per la sua salute dato che giocherà fino a 45 anni l’attuale presidente del Bohemians 1905.

Il segreto per segnare con il cucchiaio? «Si tratta di convincere il portiere che tirerai a destra o a sinistra con gesti e occhiate agli angoli della porta. Bisogna confonderlo, e poi sorprenderlo.» spiega Antonín Panenka che di rigori nella sua carriera ne ha tirati 35, sbagliandone uno solo, e non era neanche un pallonetto.

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