Esterni difensivi, la fragilità non aiuta la Nazionale di Mancini

Gli esterni difensivi della Nazionale possono essere un problema per le convocazioni di Roberto Mancini. Perché non tutti gli esterni sembrano essere in forma.

Il problema degli esterni difensivi può essere un fattore di crisi per la Nazionale. Roberto Mancini, infatti, pur avendo le idee chiare deve cercare di convocare elementi in forma. E sugli esterni difensivi, soprattutto, potrebbero esserci delle varianti a scombinare un po’ i piani.

I titolari sono due, ormai conclamati giocando con un modulo a quattro o anche alzando gli esterni difensivi. Florenzi è titolare nel Psg e in Nazionale si è sempre comportato più che degnamente, dimostrando di poter giocare sulla fascia destra e diventare un centrocampista aggiunto. La maturazione anche in campo europeo con il Psg è chiaramente un punto in più e una titolarità sulla destra che non appare in discussione.

A sinistra, il posto per Emerson da titolare permane. L’esterno del Chelsea ha giocato poco in stagione con la sua maglia da club, ma in Nazionale ha sempre dimostrato di avere una buona gamba. Gli elementi difensivi devono essere ancora rafforzati, è un ex esterno brasiliano adattato pian piano al ruolo di terzino.

Per questi due elementi, dunque, il visto e il pass per gli Europei è già confermato. Per tutti gli altri c’è un po’ di indecisione, che non migliora con l’allargamento delle rose.

Esterni misti, chiave di svolta con la forma fisica

Zappacosta Lulic Getty Images
Tra gli esterni difensivi vive un gran momento Zappacosta del Genoa – Getty Images

Chiaramente, in Nazionale verrà convocato chi starà meglio e chi sarà utile. E qui il punto interrogativo diventa Spinazzola, con eventuali remore che già da tempo resistono. Dal punto di vista calcistico, Spinazzola è un elemento che in questa Nazionale può tranquillamente ben figurare, lo ha dimostrato nelle sue apparizioni, sempre convincenti.

Il problema di Spinazzola è la tenuta fisica, infortuni muscolari e problemi vari in una competizione come quella europea non sono il massimo. Convocarlo al 50% o tenerlo a casa? Questo sarà un grande dubbio, bisognerà vedere come il romanista arriverà alla soglia delle convocazioni e quali saranno le sue garanzie fisiche.

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Garanzie che sembra avere già Toloi, che in volata sta eliminando ogni concorrente. Può giocare centralmente – soprattutto- e adattarsi da terzino in una difesa a quattro sulla destra. Utile soprattutto per far avanzare Florenzi o sostituirlo, con Toloi la Nazionale ha un jolly nelle convocazioni che sblocca varie caselle tattiche.

A destra la situazione è particolare, Di Lorenzo ha delle buone chance ma pare non essere una priorità per il ct, per non parlare di Calabria immalinconito insieme al Milan nel girone di ritorno.

Nella convocazione spera anche Lazzari, dopo il buon torneo giocato con la Lazio, parte indietro nelle gerarchie ma è un ragazzo che ha saputo far tesoro degli insegnamenti di Inzaghi. Occhio a Zappacosta last minute: è in forma, può giocare sia sulla destra che sulla sinistra, non è un neofita della Nazionale. E agli europei conta anche aver disputato una stagione con verve e smalto ritrovato.

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