Sempre presenti: la Serie A toglie via i “secchioni” dal campo

Sempre presenti, nessun calciatore può raggiungere nelle gare di oggi questo record. Incerto invece il record dei minuti.

Un solo uomo al comando, sparito poi sul più bello. Nemmeno fosse in una gara ciclistica, non c’è solo un calciatore che potrebbe oggi toccare quota 38 su 38 presenze, nonché la totalità dei minuti giocati in campo. Ha mancato per un soffio il traguardo Emil Audero della Sampdoria, così come Lorenzo Montipò del Benevento aveva in mano il record per i sempre presenti nella squadra sannita, che ha svolto un finale di stagione semplicemente disastroso con le porte della Serie B ormai spalancate.

Il portiere ex Novara, dunque, all’esordio in Serie A poteva fregiarsi del titolo dei sempre presenti, come se fosse stato uno scolaro modello sull’uscio della scuola anche alla decina di giugno. Non è stato così, in quanto nei convocati del Benevento nemmeno risulta: spazio in campo per Gori (sarebbe il primo ad aver giocato nei sanniti dalla C2 alla A), Manfredini, Lucatelli. Ma non per lui. Il portiere sannita titolare è sempre stato Montipò, che è riuscito varie volte ad evitare il peggio, sicuramente sarà un elemento interessante da valutare in ottica mercato. Non è pronto per una big, ma nemmeno vale la Serie B. La soluzione sarà nel mezzo.

Per i portieri, ovviamente, in passato è molto più facile raggiungere questo traguardo dell’en plein stagionale, spesso vanificato dalla … gratifica che viene concessa ai portieri di riserva. Che bloccano spesso i numeri, costringendo il titolare a fare 37, non senza qualche rimpianto statistico.

Il club dei ritardatari

Montipò Benevento - Getty Images
Era tra i sempre presenti, oggi nemmeno convocato: la strana conclusione di Montipò – Getty Images

Proprio altri portieri possono avvicinarsi alla vetta dei sempre presenti, pur non essendoli. Rimarrebbero a un passo, a quota 37, dopo aver rifiatato per scelta tecnica o per squalifica.

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Nel caso di Handanovic, oggi in campo, fare quota 37 oggi avrebbe un significato importante, per numero di presenze complessive supererebbe Walter Zenga, giungendo a quota 329 con l’Inter. E alzando in mano la coppa dello scudetto dopo il match contro l’ex Udinese. Dove Juan Musso è stato quasi sempre in campo.

Tra quelli a un passo dall’essere sempre presenti c’è anche Donnarumma. Stasera in campo contro l’Atalanta, sarà l’ultima gara della stagione o l’ultima di sempre in rossonero? Chissà, certo è che il giovane portiere italiano è uno di quelli che raramente salta un appuntamento, nemmeno se a chiederlo sono… gli ultrà, come due settimane fa contro la Juventus.

Un altro portiere costante è stato Consigli, al Sassuolo ha lasciato solamente una gara tra le mani dell’espertissimo Pegolo. Ha anche raggiunto il primato dei rigori parati nella massima serie, sarebbe senza dubbio il portiere ideale anche per chi insegue l’Europa dalla porta principale.

Tra i giocatori di movimento, quasi sempre tra i presenti c’è Soriano del Bologna. Sinora 36 presenze, una decina di gol, svariati assist e leadership incontrastata nei felsinei. Un elemento interessante ora sbocciato definitivamente, che ha scelto Bologna come sua meta finale. Oggi però non sarà in campo, causa squalifica.

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