Fiorentina scatta l’appello: la difesa piacerà a Gattuso?

La difesa della Fiorentina è un argomento che Gattuso dovrà ben monitorare. Perché in pochi sembrano essere indispensabili con la maglia viola addosso.

Il primo problema per Gattuso alla Fiorentina riguarda la difesa. Che non ha mai preso eccessive goleade (se escludiamo la gara di Napoli), ma non ha mai convinto fino in fondo, come dimostrato anche nelle gare casalinghe. Spesso bucata senza troppi perché, ha preso tre gol anche dal Parma ultimo in classifica e, per fortuna, che in porta ha avuto un polacco quasi santo, come il papa.

In effetti la difesa della Fiorentina va riguardata per bene, giocando a tre oppure a quattro uomini non ha mai pienamente convinto. Il problema non sta nel portiere, perché Dragowski dà le necessarie garanzie e, invece, bisognerà tenerselo stretto e non cedere alle lusinghe che arrivano dalla Bundesliga.

Se il portiere è ok, non possiamo dire ciò del resto della fase difensiva. È pur vero che dovrebbe essere tutta la squadra a difendere quando si è in difficoltà, ma se mancano all’appello i centrali e i terzini allora è un’altra storia.

Gattuso ha richiesto qualche fedelissimo, ma c’è da capire se Hysaj, Maksimovic o altri ancora possano integrarsi senza problemi con gli altri elementi della retroguardia viola.

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Argentini e serbi da rivedere

Milenkovic e Palacio - Getty images
Milenkovic baluardo della difesa della Fiorentina, qui contro Palacio – Getty Images

I difetti della Fiorentina in difesa sono spesso evidenti. Soprattutto nella continuità, perché i centrali alternano ottime prestazioni a dimenticanze abbastanza gravi. Nonostante ci siano centrali con buona predisposizione fisica e altezza non indifferente, la Fiorentina spesso è colpita in difesa nel gioco aereo, un pochino controproducente.

Pezzella è il capitano dei viola, ma non è un trascinatore. Potrebbe forse lasciare la squadra viola in caso di buona offerta, e nessuno lo rimpiangerebbe più di tanto. Ha raccolto la fascia dal compianto Astori, potrebbe comunque continuare a indossarla, a patto di dimostrare veramente di poter fare la differenza in mezzo al reparto difensivo.

Milenkovic è corteggiato dalla Juventus e da altre big, ma non sembra pronto a un salto di qualità. Anche lui alterna ottime prestazioni a vari “bug” in mezzo al campo. Così come Martinez Quarta, che almeno ha la scusante della prima stagione in Italia, vissuta all’inizio in panchina, poi improvvisamente sempre in campo e nuovamente tra le riserve.

Se vogliamo aggiungere qualcun altro, c’è da menzionare Caceres, che a Firenze è riuscito a giocare per due stagioni consecutive con buona lena e continuità. Un record: solitamente era il principe degli infortuni muscolari.

Da trovare, quindi, elementi duttili e capaci in mezzo alla retroguardia. Se sulle fasce con Venuti, Biraghi e con altri correttivi si può stare tranquilli, è lì in mezzo che sorgono i problemi. Il lavoro di Gattuso dovrà partite da ciò.

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